Basta stragi nel Mediterraneo

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Oggi, nel Mediterraneo, c’è stata la più grave strage di migranti che la storia italiana ricordi. Si parla di centinaia di morti. Negli ultimi 20 anni sono più di 20.000 i morti che riposano nel nostro mare.

È tempo che l’Italia cambi la legislazione sull’immigrazione, finora improntate esclusivamente sul cosiddetto “ordine pubblico”, e applichi finalmente la Costituzione e il suo articolo 10:

L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici.Mediterraneo

Il Mediterraneo non può e non deve più essere un cimitero e noi dovremo rendere conto alla Storia della nostra inazione. Come dice nel suo bellissimo blog

Gabriele Del Grande, parlando dei suoi viaggi: “Alla ricerca delle storie che fanno la storia. La storia che studieranno i nostri figli, quando nei testi di scuola si leggerà che negli anni duemila morirono a migliaia nei mari d’Italia e a migliaia vennero arrestati e deportati dalle nostre città. Mentre tutti fingevano di non vedere”.

Invece che spendere milioni di euro l’anno per pagare i respingimenti (quello che fa l’agenzia europea Frontex) si utilizzino quei soldi per creare un corridoio umanitario che permetta a chi fugge dalla guerra di poter arrivare in Europa in condizioni di sicurezza.

Perché diventa davvero difficile guardarsi allo specchio senza provare un moto di vergogna.

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