Nicoletta Maraschio, presidente dell’Accademia della Crusca, si dichiara contraria al test di conoscenza dell’italiano che sarà obbligatorio dal 9 dicembre per gli stranieri che chiedono il permesso di soggiorno di lungo periodo.
La dottoressa Maraschio ha aggiunto: “Penso che la lingua sia un potente fattore di integrazione e in questo la nostra scuola ha un ruolo fondamentale, ovviamente senza classi separate. Il lavoro insieme, tra pari, sulla lingua, quindi dei ragazzi che frequentano la stessa classe, accanto a competenze elevate degli insegnanti che sappiano maneggiare una realtà linguistica complessa, sono il presupposto per una diffusione della nostra lingua e quindi di integrazione”. Secondo la scienziata, inoltre, l’attuale provvedimento “rischia di discriminare gli stranieri su base linguistica”.
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