Anghiari 2016, festival e non solo
Anghiari 2016, il Premio Città dell’Autobiografia al maestro Nicola Piovani.
Nell’ambito del Festival dell’Autobiografia di Anghiari 2016, è stato istituito il Premio Città dell’Autobiografia, evento centrale all’interno del programma, che si compone di due sezioni.
La prima è dedicata a personalità del panorama culturale che abbiano valorizzato la propria storia attraverso la scrittura autobiografica.
Il Premio Città dell’Autobiografia di Anghiari 2016 è stato attribuito al maestro Nicola Piovani, che nel testo La Musica è Pericolosa (edizioni Rizzoli 2014) scrive la storia della sua vita di musicista. Il testo, che narra di molteplici collaborazioni con personaggi storici del cinema italiano (Fellini, Monicelli, Tornatore, Mastroianni, Magni, Taviani, Benigni), mette in luce anche particolari personali della vita del maestro, che toccano corde note a chi si inoltra nella scrittura autobiografica: momenti d’infanzia, propositi per sé, smarrimenti, profondità della parola, risonanze, perdite, gioie e divertimento. La guida, la musa, la dimensione interiore del racconto e della vita è la musica, che è pericolosa (aggettivo che il maestro riprende da Fellini, nel quale, racconta Piovani, la musica suscitava emozioni non dicibili), ma che guida ad una postura intima fondamentale, tanto per la musica quanto per l’autobiografia: l’ascolto.
Nicola Piovani sarà al teatro di Anghiari sabato 3 Settembre alle ore 18 per ritirare il Premio e parlare della sua storia.
Per conoscere ancora di più il suo testo suggeriamo la lettura della recensione approfondita curata da Giorgio Macario per lo spazio Consigli di Lettura del nostro sito.
La seconda parte del Premio è quella dedicata alla Sezione Studi e ricerche.
La Premiazione avverrà venerdì 2 Settembre alle 11.30, in teatro. Ricordiamo che il Premio è stato istituito nel 2012, con l’intento di valorizzare il frutto del lavoro di giovani studiosi sotto i 45 anni, che abbiano rivolto il proprio interesse ai temi dell’autobiografia, della scrittura, della memoria, della narrazione. La Commissione di valutazione, presieduta da Duccio Demetrio e la cui direzione scientifica è affidata a Caterina Benelli (Università degli studi di Messina), è formata da Federico Batini (Università degli Studi di Perugia), Benedetta Centovalli (Università degli Studi di Milano), Antonio Damasco (Rete Italiana di Cultura popolare), Paolo Jedlowski (Università della Calabria), Nicola Maranesi (Fondazione Archivio Diaristico Nazionale), Giuliana Nuvoli (Università degli Studi di Milano), Maura Striano (Università degli Studi di Napoli “Federico II”).
Questi i nomi e i titoli dei lavori delle finaliste, che potremo ascoltare nel corso della premiazione, nel tempo che sarà dato loro per illustrare le loro ricerche:
Marianna Capo, Le memorie professionali degli operatori dei nidi d’infanzia. Uno sguardo biografico ai saperi in formazione professionale Studio di caso con un gruppo di operatori dei nidi nel contesto napoletano
Chiara Colajanni, L’autobiografia come pratica e strategia pedagogica
Caterina Famularo, Caro Diario, vivo su un’isola. Ritratto antropologico dell’insularità nell’infanzia e nell’adolescenza lampedusane
Emanuela Guarcello, Relazione Educativa e Medicina Narrativa nel lavoro di cura in sanità
Francesca Pierotti, Il peso delle parole. Es-senza di sé. Scrittura terapeutica nei disturbi del comportamento alimentare
Lorenza Stradiotti, The Freedom Writers and Miss G. Per una proposta educativa tra testo e metatesto
Nicole Vian, La mia vita con Marte. Diario di un lutto perinatale e altre storie. Con una introduzione di Lella Costa
Maria Isabel Zamora, Imbarcarsi alla ricerca dell’oro disperso della memoria. Laboratorio di Scrittura per Saggi. Ricerca e proposta.
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