Atocha: stazione e giardino a Madrid
Atocha: la magia di un giardino tropicale all’interno di una stazione. In dicembre ho passato qualche giorno di vacanza a Madrid e volevo raccontarvi della bella scoperta fatta alla stazione di Atocha. Mai avrei immaginato un giardino tropicale all’interno di una stazione. E invece a Madrid è possibile.
Avete presente quando si entra in una stazione? In particolare in una stazione Trenitalia? Caos, vociare, lunghissime file di persone, voce registrata che annuncia gli orari degli arrivi e delle partenze, enormi pannelli al plasma che vi urlano di comprare questo e quello, biglietterie ed orari introvabili perché, ovviamente, quelli che si vedono per primi sono i negozi…
Se andrete alla stazione di Atocha, invece, ecco cosa troverete.
Incredibile, vero? La stazione contiene al suo interno una vera e propria serra tropicale luminosissima di ben 4.000 metri quadrati, con una temperatura costante di 24°, alberi altissimi, un laghetto ed animali. Più precisamente più di 7.000 piante, 260 delle quali sono piante tropicali.
La stazione fu costruita fra il 1888 ed il 1892 ed inaugurata nel 1851 sotto la direzione di Alberto del Palacio Elissagne e di Gustave Eiffel (sì, proprio lui, quello della Tour Eiffel!) e lo stile, caratterizzato dalla presenza di vetro e ferro, è tipicamente Art Nouveau.
Qui potete vedere com’era la stazione prima della ricostruzione avvenuta un secolo dopo, fra il 1984 e il 1992 ad opera dell’architetto Rafael Moneo in accordo con il Ministero dei Trasporti.
La struttura costruita nell’ottocento ospita ora il giardino di cui scrivevo più sopra e che potete vedere nelle foto che ho scattato a dicembre; dietro l’area ottocentesca c’è la stazione vera e propria con biglietterie e binari.
Fra un gruppo e l’altro di piante c’è lo spazio per panchine e luoghi di ristoro oltre a negozi etnici e non solo. I tre piani che si vedono in entrambe le foto, danno, forse, l’idea della maestosità davanti alla quale, quando si entra, non si può non restare incredibilmente stupiti.
Atocha è anche il luogo degli attentati terroristici islamici dell’11 marzo 2004, dove morirono 191 persone e 2.057 rimasero ferite. In seguito la stazione ha dovuto ovviamente subire altre modifiche, ma il risultato è davvero incantevole dimostra che, lavorando in modo intelligente, si possono fare edifici a misura d’uomo dando un’anima anche ad una fredda stazione.
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