Carceri, diminuiti detenuti immigrati
Si provvede a posizionare altre telecamere, la vigilanza aumenta, mentre i discorsi sono sempre i soliti: le carceri sono piene di immigrati. ebbene, le ultime statistiche ci dicono proprio il contrario, i detenuti stranieri diminuiscono. La fonte è la Fondazione Ismu (Iniziative e Studi sulla MUltietnicità) e i dati provengono dal ministero della giustizia.
Eccoli qui sotto:
Al 1° maggio 2012 i detenuti stranieri in Italia sono tornati sotto quota 24mila unità, pari al 36% della popolazione carceraria complessiva (nel 2007 erano il 37%, contro il 15% del 1991). Essi rappresentano il 42% tra gli imputati, il 33% tra i condannati definitivi e solo il 12% tra gli internati.
Al 1° gennaio 2012 è straniero il 95% del totale dei carcerati per contravvenzione alle leggi rispetto all’ingresso e al soggiorno regolare in Italia. Il 79% di chi commette reati connessi alla prostituzione è straniero, percentuale che scende al 44% per droga e al 39% per i reati contro la pubblica amministrazione. Le percentuali più basse di stranieri si segnalano per i reati di stampo mafioso (1%), per quelli contro l’economia pubblica (3%), per la violazione della legge sulle armi (8%). Gli ergastolani sono lo 0,4% dei detenuti fra gli stranieri e il 5,8% dei detenuti fra gli italiani.
Come si può facilmente dedurre dai dati sopra indicati, la stragrande maggioranza dei migranti è in carcere per violazione delle leggi sull’immigrazione (ricordiamo che in Italia chi è privo di permesso di soggiorno commette un reato penale, subisce un processo, si fa 18 mesi in un Centro di identificazione ed Espulsione per poi essere espulso); solo lo 0,4% dei migranti è ergastolano e qualcosa vorrà pur dire. Inoltre sono in maggioranza in attesa di giudizio (i condannati infatti sono il 33% contro il 67% di italiani e gli internati solo il 12%).
Peccato che la stampa non dia un sufficiente risalto a questi dati, permettendo così il perpetrarsi di stereotipi ed idee totalmente sbagliate in materia.
La mia fonte è: Ismu
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!