Censimento e stranieri
Tempo di censimento per tutti, anche per gli stranieri residenti in Italia. Si ricorda che il censimento è promosso dall’Istat ogni dieci anni per conoscere i cambiamenti che avvengono nel nostro paese. si vuole cioè avere un’immagine aggiornata dell’Italia e degli italiani (quanti sono, dove vivono, che lavoro fanno, che titolo di studio possiedono, com’è la loro casa, e così via).
Il 15° censimento della popolazione, si caratterizza per l’invio postale dei questionari che devono essere compilati – a mano oppure tramite la procedura on line – direttamente dagli intestatari e successivamente consegnati agli uffici postali o in comune.
Per i cittadini stranieri il censimento ha un’importanza particolare: chi non dovesse compilare e consegnare il modulo, sarà cancellato dall’anagrafe. La cancellazione anagrafica, soprattutto per un cittadino straniero, comporta gravi conseguenze. Per esempio, non si può avere la tessera sanitaria senza l’iscrizione anagrafica. Per questo è di fondamentale importanza che i cittadini stranieri compilino il questionario, rivolgendosi ad associazioni o ai patronati fiscali in caso di difficoltà; ricordiamo inoltre che i comuni manderanno nelle case di chi non ha compilato il questionario un rilevatore che avrà il compito di aiutare nella compilazione.
Il Cinformi, associazione trentina che da anni si occupa di immigrazione, ha predisposto un video esplicativo disponibile in varie lingue. Buona visione.
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