Ciao Alda! Un ultimo saluto ad una grandissima artista
Ciao Alda!
(Sono una piccola ape furibonda.)
Mi piace cambiare di colore.
Mi piace cambiare di misura.
Chi era: È stata una grandissima poetessa italiana. Ha esordito nel 1953; dal 1961 alla metà degli anni ’80 ha fatto la dolorosa esperienza dell’ospedale psichiatrico, raccontata successivamente in Diario di una diversa. Successivamente ha ripreso a pubblicare poesie dense, visionarie, dalla sensualità impetuosa e con un’intensità che si può definire quasi mistica. Con l’opera Ballate non pagate, del 1995, ha vinto il premio Viareggio.
Qui sotto alcune brevi poesie tratte dalla raccolta Magnificat, un incontro con Maria:
Non capisco
e te lo vorrei chiedere
se tu sei sorto da me
o se io sono sorta da te,
e non sapevo che la carne
potesse sparire
per dar luogo a un pensiero creatore.
Questo pensiero
che è venuto da Dio
mi ha baciata in fronte,
perché gli angeli
sono i pensieri di Dio.
Questi pensieri
come mani dolcissime
mi hanno cresciuta e lavata
fino a che, diventata adolescente,
queste mani
mi hanno sciolto i capelli.
Nessuna carezza
è mai stata così silenziosa
e presente
come la mano di Dio.
Ma io non ho visto
che in questa mano
c’era un solco di lacrime
che Dio ha impresso
sulle mie pagine bianche,
che si chiamava DOLORE.
Dio sia ringraziato per questo.
Dio sia osannato in eterno.
Io non fui originata
ma balzai prepotente
dalle trame del buio
per allacciarmi ad ogni confusione.
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