Contare le nuvole

Dedicato a tutti coloro che dicono: Hai sempre la testa fra le nuvole, devi stare con i piedi per terra e simili… Io la penso così, e voi?

Versione 1
Contare le nuvole, impossibile voi dite?
Ora mi accingo a dimostrarvi che mentite.
Nulla di più facile, se in cielo sapete ancora guardare
Tutte le stelle e il sole rimirare.
Alzando gli occhi da tutto questo grigiore,
Ricorderete che si può avere un mondo migliore.
E smettetela di fare quelle facce divertite,
Lo so, pensate che sia una sogno e mi avvertite:
È importante sempre nella terra potersi ancorare.
Non vedete che c’è solo un modo per poterlo fare?
Un cerchio di seminatori che, senza far rumore,
Vorranno un po’ di amore dispensare. Non basteranno due ore!
Occorreranno molti secoli, ma pensate allo stupore
Legato alla consapevolezza che queste sementi
Elimineranno le barriere fra le genti.
Se invece non vorremo seminare,
Il futuro non potremo cambiare
Proseguirà del mondo la corsa senza meta e senza volto,
Uguale a ieri, senza nessun raccolto.
Orsù, accogliete l’invito che vi ho rivolto!

Versione 2

Cosa ne dite di venire con me?
Organizzeremo il lavoro più bello che c’è
Nuvole da contare ce ne sono in abbondanza
Tutto sta nell’avere sufficiente costanza.
Aspettate ad andarvene, che vi spiego,
Richiede un po’ di riflessione, non lo nego,
Eppure è una cosa da valutare
L’idea che ci permetterà di continuare
E sperare davvero di cambiare il mondo,
Nessuna presunzione, ma la certezza che in fondo,
Un buon lavoro richiede ponderazione.
Vorrei seminare con voi senza esitazione
Ostacoli ci sono e mai mancheranno
Le prediche e gli avvertimenti si sprecheranno
Eppure questa è l’unica possibilità
Se vogliamo vivere e non soccombere alla viltà
Insieme potremo continuare e proseguire
Per le generazioni future costruire
Un mondo migliore di quello che c’è adesso
Orgogliosi del raccolto che faranno, se sarà loro concesso.