Continui scontri a Idomeni
Continui scontri a Idomeni, dove la polizia macedone seguita a lanciare lacrimogeni contro i profughi, impedendo loro di attraversare la frontiera per raggiungere la Macedonia.
Sono state le autorità greche a riferire di lanci di lacrimogeni e granate da parte della polizia macedone per impedire ad una trentina di profughi di scavalcare la recinzione di filo spinato per poter arrivare in Macedonia.
A questo è il caso di aggiungere il muro anti-profughi che l’Austria intende costruire nella frontiera del Brennero. tutto questo può succedere perché ogni stato europeo ha deciso da solo come comportarsi davanti al fenomeno migratorio; per questo, con il passare dei mesi, assistiamo a sempre nuove iniziative prese dai singoli stati in totale contrasto con la legislazione che l’Unione stessa si è data.
È il caso di ricordare, a tutte le persone con la memoria troppo corta, che ripristinare le frontiere significa che anche noi saremo controllati, dovremo rispondere a domande e fornire documenti richiesti magari in modo assolutamente discrezionale dal poliziotto di turno. Perché in molti si sono dimenticati che le frontiere non servono solo a chi vuole entrare da noi, ma anche a noi quando vogliamo uscire, magari per andare in vacanza in uno dei meravigliosi Paesi esotici da cui arrivano i profughi che non tolleriamo di vedere nelle nostre strade.
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