Corsi formazione linguistica online
Da gennaio sto seguendo corsi formazione linguistica online. Devo dire che in questi giorni sono un po’ affannata, in quanto l’abbonamento al corso di inglese Babbel scade il 30 luglio, ma ho ancora moltissime lezioni da studiare. D’altro canto, è anche vero che non si può fare tutto pretendendo di farlo anche bene e quindi mi accontenterò di migliorare il mio spagnolo, sempre con un corso Babbel.
Corsi formazione linguistica online, dicevamo… Volevo raccontarvi qui la mia esperienza, visto che a marzo sono stata così entusiasta del corso di inglese, da decidere di fare anche quello di spagnolo! Ma andiamo con ordine.
Corsi formazione linguistica online:
Babbel, come ho già avuto modo di scrivere, è una piattaforma online che permette di studiare fino a 14 lingue:
Italiano; Inglese; Francese; Spagnolo; Svedese; Portoghese; Norvegese; Danese; Olandese; Tedesco; Polacco; Turco; Indonesiano; Russo.
È possibile scegliere fra vari programmi di abbonamento:
- 1 mese al costo di 9, 95 € mensili con addebito mensile;
- 3 mesi al costo di 6,65 € mensili con addebito trimestrale di € 19,95 (il più venduto in assoluto);
- 6 mesi al costo di 5,55 € mensili con addebito semestrale di € 33,30 (quello che ho scelto per rinfrescare il mio inglese);
- 1 anno al costo di 4,95 € mensili, con addebito annuale di € 59,40 (quello che ho scelto per il corso di spagnolo).
Come avrete notato, più lungo è il periodo scelto, più il costo si abbassa. Se non si è contenti, c’è la possibilità di essere rimborsati dopo 20 giorni.
È inoltre importante sapere che si può studiare sempre, se ce la fate, potete stare su Babbel 24 ore su 24. Non solo, se sai parlare un’altra lingua i tuoi confini si allargano, il mondo si ingrandisce e si arricchisce di nuovi stimoli. Prova Babbel: la Prima lezione è gratis!
E questa non è una cosa da poco! Ma non è tutto, perché Babbel ci dà anche la possibilità di scaricare un’apposita app che permette di studiare ovunque, anche senza connessione Internet.
Per chi poi fosse interessato a condividere la propria esperienza di studio, c’è la possibilità di entrare in contatto con una grande comunità di utenti.
Come si presentano le lezioni
Quella che vedete qui sopra è la schermata iniziale nella dashboard. C’è il titolo della lezione da completare con le principali informazioni sui contenuti. Le lezioni per principianti e di livello intermedio sono composte da sei moduli, suddivisi in 12-20 blocchi di lezioni che si compongono ognuno di gruppi di 12-15 lezioni da 5-10 minuti l’una. Ci sono poi i blocchi di lezioni sulla cultura, la grammatica, le parole e frasi più importanti per destreggiarsi in ogni situazione. Si imparano più di 3.000 parole, io sono arrivata a 3.003 e devo ancora finire molte lezioni!
Il trainer di ripasso vi presenta ogni giorno un certo numero di parole da ripassare con la modalità che preferite: scrivendo, con le carte didattiche o parlando (c’è anche il riconoscimento vocale).
Qui sotto potete vedere il livello delle mie attuali conoscenze di inglese. È possibile controllare proprio tutto:
- quante volte si è ripassata una singola parola o frase (con la data dell’ultimo ripasso);
- quante parole si conoscono;
- quante parole si conoscono per ogni livello ed anche quali sono;
Si può creare un proprio vocabolario personale o modificare le modalità di ripasso. C’è poi la possibilità di ascoltare tutte le parole studiate attivando la riproduzione di tutti i vocaboli.
Corsi formazione, la mia esperienza, i miei errori:
Bene, direte dopo tutta questa pappardella di storia, ci parli della tua esperienza, finalmente? Eccomi qui.
Allora, come avrete capito sono partita in quarta, super entusiasta. Ho cominciato alla grande (tanto io l’inglese già lo so, devo solo rinfrescarlo). Facevo lezioni su lezioni ogni giorno. Mi sono ritrovata quasi subito però davanti alla dura realtà del trainer di ripasso: 250 parole da ripassare in un giorno! Sì, stavo decisamente esagerando. Così ho cominciato ad approfondire le lezioni con più calma.
Poi è arrivata la prova del nove. Le vacanze a Madrid sarebbero state un ottimo test per l’inglese e per lo spagnolo. Sono partita gonfia d’orgoglio per i progressi che sentivo di aver fatto sia in inglese che in spagnolo.
Ma, me tapina, non avevo proprio idea di cosa volesse dire parlare inglese con ben due madre lingua, un inglese ed una statunitense. Io mi sono subito lanciata a parlare, sciorinando le mie conoscenze grammaticali con una pronuncia che vi lascio immaginare…
Loro sono stati gentilissimi, sorridevano compiacenti ed hanno anche tentato di farmi credere che il mio inglese fosse buono. Ovviamente erano solo comprensivi nei miei confronti.
Ed è stato a questo punto che ho capito il mio errore: non basta imparare a memoria le coniugazioni e conoscere più di 3.000 parole, se poi non sei in grado di utilizzarle nel giusto contesto.
L’importanza di praticare le lingue con gli altri
Quello che non avevo assolutamente preso in considerazione è che le lingue le devi praticare con altre persone e non limitarti a ripetere regole come un pappagallo. Ho trovato una conferma a queste mie considerazioni in un articolo trovato nel blog di Babbel, dove Sam Taylor, autore dell’articolo, scrive:
Se vi chiudete in casa a studiare per ore e ore le varie sfumature della grammatica, riuscirete anche a coniugare i verbi irregolari senza problemi ma rischierete di ritrovarvi senza argomenti di cui parlare. L’apprendimento delle lingue deve potersi inserire nella vita quotidiana e potervi trovare un’applicazione concreta: saper parlare con la gente è un obiettivo molto migliore che riuscire a memorizzare le tabelle dei verbi.
Per concludere, i corsi formazione di Babbel, sono un ottimo strumento per imparare le lingue, ma non una bacchetta magica che fa il lavoro al nostro posto.
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