Ho già scritto in questo blog a proposito della Tricom Galvanica-PM di Tezze sul Brenta (VI) e dell’inquinamento da cromo esavalente tanto simile al film con Julia Roberts.
Ora scrivo a proposito di una ditta, la Cromador srl sita nel mio paese, Sandrigo in provincia di Vicenza. La Ditta Cromador, che da tempo sta usufruendo della cassa integrazione straordinaria per crisi aziendale, si occupa di cromatura e Verniciatura a polvere epossipoliestere per cui utilizza materiali pericolosi, fra cui il cromo esavalente. Per questo è inserita, in base a quanto prevede la legge, in un apposito elenco nazionale.
Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio di incidente Rilevante in base al D.Lgs. 334/99 e s.m.i.
Predisposto dalla Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali – Divisione IV – Rischio rilevante e autorizzazione integrata ambientale. Redatto in collaborazione con il Servizio Rischio Industriale di ISPRA.
L’elenco viene aggiornato “semestralmente”.
Aggiornamento: Giugno 2014
Nel novembre 2012 la Cromador ha comunicato al Comune il superamento dei limiti massimi di cromo esavalente in due dei pozzi. Qui sotto, in blu, potete vedere i messaggi pubblicati su Facebook a dicembre da chi lavora in zona, omettendo, ovviamente, i nomi delle persone.
17. dic 12
– In ditta mi è arrivata notizia che la Cromador ha inquinato le nostre falde acquifere con il cromo… l’acquedotto è sicuro o bisogna evitare di bere la sua acqua? Grazie mille. -?!?!?!?!?!? – ???????????????????????? – Il Comune di Sandrigo ha mandato una lettera dove specifica che in due pozzi della ditta Cromador sono stati riscontrati superamenti delle concentrazioni di soglia di contaminazione per il cromo esavalente. – Speremo ben…. – L’acquedotto mi hanno detto ora è a posto… rimane il problema per chi ha il pozzo artesiano. – 17 dic ore 13.15 – Nessun problema per chi allacciato all’acquedotto. Alcune ditte si approvvigionano da pozzi artesiani. I superamenti da indicazioni ARPAV sono modesti e comunque in prima falda. In via precauzionale è stato chiesto all’ULSS di procedere con dei prelievi a campione nella zona a sud in direzione della falda. Non avendo dati precisi ritengo opportuno non creare allarmismi. Qualora se ne ravvisasse la necessità sarà l’amministrazione ad attivarsi. L’occasione è utile per invitare le aziende non allacciare all’acquedotto a farlo. – Da noi è stato detto di mettere cartelli di acqua non potabile in azienda. noi abbiamo solo i pozzi. – Basta caffè dalle macchinette!!!! – Anche in ditta da noi solo pozzi artesiani. E confiniamo lungo tutto il lato Nord con la cromador. Ci dobbiamo preoccupare? – La mia preoccupazione era per la pastasciutta che dovevo fare a mezzogiorno!!! – La cromador è a sud del tugurio…. e l’acqua va verso el mare, mia verso le montagne…. – Si sa mai. Il 21 dicembre è vicino… vai a sapere cosa può succedere…magari cambia il magnetismo della terra e tutto si inverte…A questo punto credo sia fondamentale ripercorrere cronologicamente gli eventi, utilizzando i dati ufficiali recuperati nel sito del comune di Sandrigo. Per farlo utilizzerò i dati contenuti nel Verbale Conferenza dei Servizi del 28.11.2014 nella sede della provincia di Vicenza.
- Il 28.11.2012 la ditta Cromador comunicava all’amministrazione comunale “l’individuazioni di contaminazioni storiche“;
- Il 29.11.2012 l’amministrazione comunale avviava il procedimento relativo alla comunicazione;
- il 7.12.2012 il geologo incaricato dalla Cromador comunicava i risultati delle indagini preliminari;
- Il 28.12.2012 la Cromador chiedeva all’amministrazione comunale una proroga di 60 giorni sulla consegna del Piano di Caratterizzazione;
- Il 17.01.2013 la Provincia di Vicenza comunicava il nulla osta alla proroga;
- Il 16.04.2013 l’amministrazione comunale approvava le risultanze della conferenza dei servizi;
- Il 09.09.2014 il geologo incaricato dalla Cromador presentava l’analisi di rischio sito specifica;
- Il 29.10.2014 il comune di Sandrigo ha chiesto una conferenza dei servizi, fissata in data 19.11.2014, per discutere della situazione ed, eventualmente, approvare l’analisi di rischio sito specifica.
all’incontro erano presenti rappresentanti di:
- comune di Sandrigo;
- provincia di Vicenza;
- Arpav;
- Ulss n. 6;
- Ditta Cromador;
- Acque Vicentine spa.
Alla fine dell’incontro c’è stata l’approvazione dell’analisi rischio sito specifica con le seguenti prescrizioni per la ditta Cromador:
- Monitorare le attività di messa in sicurezza dei tre pozzi Pz1, Pz2, Pz4;
- Entro tre mesi presentare una soluzione alternativa allo scarico in fognatura delle acque di emungimento.
In conclusione possiamo notare che siamo a gennaio 2015 e il sito non è ancora stato messo in sicurezza e, anzi, scopriamo con sommo stupore che la Cromador scarica nelle fognature le acque di emungimento.
Alcune domande alle quali sarebbe utile trovare risposta:
- Come mai è passato un mese (comunicazione Cromador del 28.11.2012) prima che l’amministrazione avvisasse le fabbriche della zona?
- Come mai si è accettata la proroga di 60 giorni nella presentazione dell’analisi del rischio?
- Come mai è passato tutto questo tempo e la cittadinanza non è stata informata di nulla?
- Che cosa significa di preciso scarico in fognatura delle acque di emungimento?