Altri dati sull’acquisto di armamenti
VIA LIBERA ALL’ACQUISTO DI ARMAMENTI PER MILIONI DI EURO
Tra le iniziative prese dal Governo Monti per evitare la bancarotta dell’Italia non ve n’è nessuna che contempli la riduzione delle spese militari e il ritiro delle truppe dalle guerre in atto. Anzi, due giorni prima della presentazione dei tagli, la Commissione Difesa del Senato ha dato parere favorevole all’acquisto di mezzi blindati per 502 milioni di euro da inviare in Afghanistan.
Nello stesso decreto, appena pubblicato, all’art. 30, comma 1, intitolato «Esigenze indifferibili» si decide lo stanziamento annuale di 1,4 miliardi di euro per le missioni militari all’estero.
Chiunque può giudicare se sia più giusto ridurre le pensioni, i contributi ai Comuni e la copertura assistenziale o tagliare anche solo qualche voce dal seguente elenco di spese previste in armamenti:
– 131 CACCIA-BOMBARDIERI F35: 16 miliardi di euro. Più o meno ogni aereo costa, ad esempio, l’equivalente di 400 asili nido.
– 100 CACCIA EUROFIGHTER TYPHOON: 10 miliardi di euro
– 116 ELICOTTERI da assalto Nh-90: 310 milioni di euro.
– 2 SOMMERGIBILI U-212: 164,3 milioni di euro
– 16 ELICOTTERI DA TRASPORTO TRUPPE: 137 milioni di euro
– BILANCIO PER LA DIFESA/GUERRA: oltre 27 miliardi nel 2010 [(fonte: International Peace Research Institute di Stoccolma (Sipri)].
– GUERRA IN AFGHANISTAN: 800 milioni di euro all’anno.
– GUERRA IN IRAQ: ancora 4,2 milioni di euro.
– GUERRA IN LIBIA: dopo aver speso oltre 1 miliardo di euro per sganciare bombe e finanziare i ribelli l’impegno militare italiano non è ancora finito.
Dal sito www.grillonews.it
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