Ecco il cellulare etico
Questa è una notizia che dovrebbe far saltare di gioia tutti gli ambientalisti, gli appassionati d’Africa, tutte le persone che lavorano per costruire un mondo migliore. Succede invece che io l’abbia vista solo ieri su una rivista missionaria a cui sono abbonata. Di cosa si tratta?
Eccolo qui, si tratta del nuovo cellulare Fairphone. Molto speciale perché costruito con minerali certificati conflict-free.
Avevo già parlato delle responsabilità che ognuno di noi ha quando ho raccontato dell’effetto farfalla; avevo proseguito con le responsabilità che, indirettamente, ogni possessore di computer o cellulare ha con la guerra in Congo. Sono stata derisa da molti, amici che si occupavano di bilanci equi, grillini, pacifisti… Dicevano che non ci si può far niente, che non possiamo comandare alle multinazionali e così via.
Io non sono mai stata d’accordo: se siamo riusciti a far accettare ad alcune multinazionali del tessile di dare ai dipendenti condizioni di lavoro dignitose, è stato grazie alla pressione e ai boicottaggi che abbiamo portato avanti per anni.
Ed ora la grande notizia del cellulare etico, con tutte le caratteristiche necessarie, ma libero dal sangue della guerra! Finalmente, ce n’era davvero bisogno e questo dimostra che le cose si possono cambiare, se lo si vuole.
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