Eritrei in Libia, chiusi centri detenzione

Eritrei incarcerati in Libia, Eritrei in Libia

Eritrei in Libia: la Libia ha chiuso tutti i centri di detenzione dichiarando – tramite l’ambasciatore libico in Italia – che non si faranno più carico di dar da mangiare e da dormire gratis a queste persone che per loro sono un peso.

Prontamente la Farnesina, tramite il portavoce Maurizio Massari, ha espresso “apprezzamento per il gesto positivo di disponibilità delle autorità libiche”, auspicando che “le persone liberate possano trovare in Libia adeguate opportunità di lavoro e vita”.
Ma questo signore sa di cosa parla? Magari può farsi un’idea con questo video. (comeunuomosullaterra.blogspot.com)

A proposito: gli accordi italo-libici prevedono che l’Italia fornisca materiale, formazione e denaro per il pattugliamento delle coste da parte della Libia che poi – secondo il nostro ministro dell’interno – provvederà ad accogliere le persone e far fare loro l’eventuale domanda di asilo (ma la Libia, lo ricordiamo ancora, non ha firmato la convenzione di Ginevra del 1951!). Ma se ora non ci sono neppure più i centri di accoglienza (sic), continuiamo a rifornire la Libia di soldi e materiale? Continuiamo a permettere di “mettere le mani nelle nostre tasche” per finanziare un dittatore come Gheddafi?

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