Essere troppo sinceri e di sinistra
Ieri discutevo con una conoscente e mi sono sentita dire che alcune mie difficoltà lavorative sono dovute al fatto che sono troppo sincera. Intendeva con questo che a volte non va bene dire tutto tutto, ma solo un po’, soprattutto quando si ha a che fare con chi, in qualche modo, ha potere decisionale. Per mia grande fortuna non faccio parte della categoria di persone sincere solo un po’, ma sono della serie sincera e basta.
L’altra cosa, che le è stata detta anni fa su di me, è che molte occasioni le ho perse perché sono troppo di sinistra. Certo, lo sapevo già, ma anche questo non fa che rincuorarmi e spronarmi a continuare per la mia strada. Sandrigo, il mio paese che io chiamo Diecibanche perché su 8400 abitanti abbiamo appunto 10 banche o forse più, è piuttosto chiuso e bigotto – al punto che se passi per strada con Il Manifesto o L’Unità sei guardato peggio di chi compra i giornaletti porno e quindi non ci si può aspettare molto. Ma cosa vuol dire che sono troppo di sinistra? Beh è semplice, tutela dei diritti degli ultimi: migranti, Rom e Sinti e, ovviamente, tentativo di costruire un mondo di Pace, senza armi né guerre. Ecco, tutto qua. E, scusate, ma ne sono fiera.
Per sorridere potete guardarvi il video con la canzone di Giorgio Gaber: “Destra-sinistra” che ho postato qui sotto.
Ovviamente non ho nessuna intenzione di dirvi per chi voto…
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