Ex Consorzio Agrario Sandrigo in demolizione per costruire supermercato
Addio all’ex consorzio agrario. Lo storico edificio che ha per molti anni ospitato il consorzio agrario, è in demolizione per far posto a un nuovo supermercato Prix.
A pochi giorni dal rilascio del permesso di costruire, i proprietari del terreno hanno iniziato la demolizione dell’ex Consorzio agrario.
La vicenda si trascina da tempo, come cerco di mostrare con qualche stralcio tratto dalle delibere dell’amministrazione. In situazioni come questa, la legge prescrive che si debba valutare se l’interesse pubblico non sia tutelato dalle modifiche proposte. Nel nostro caso, come potrete leggere più sotto, l’amministrazione ha ritenuto che l’interesse pubblico sia fare il nuovo Prix e demolire l’ex consorzio agrario.
Qui sotto i dati contenuti nella scheda tecnica:
Limite di proprietà – ambito di accordo | Sup. reale 4451 mq – Sup. catastale 4828 mq; Il terreno edificabile è 4.339 mq; Superficie massima copribile mq 1.750; Altezza massima ml7,00–due piani; Volume massimo edificabile: come esistente; Area da cedere al Comune per allargamento stradale: mq 11.
Ecco uno stralcio della delibera (tutte le parti in corsivo riportano il testo della sbobinatura delle cose dette in Consiglio Comunale).
Delibera di Consiglio Comunale n. 28 del 23.09.19: Esame, dichiarazione di interesse pubblico ed approvazione della proposta di accordo pubblico/privato ai sensi dell’art. 6 della L.R. 11/2004 e dell’art. 11 della L. 241/1990. Area di Via Ognissanti, Ditta: Prix Quality Spa
[…]RAVVISATO che la proposta presentata dalla ditta Prix Qualiy SpA rivesta un rilevante interesse pubblico alla stipulazione dell’accordo in oggetto in quanto, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e territoriale degli strumenti urbanistici comunali e sovraordinati, esso permette:
– Miglioramento viario dell’intersezione tra la via Ognissanti e la S.P. Marosticana per l’allargamento dello spazio stradale senza ricorso a procedure espropriative;
– Riqualificazione e rivitalizzazione dell’area limitrofa al centro storico attualmente in stato di degrado ed abbandono;
– Erogazione del contributo straordinario sotto forma di versamento finanziario (80mila euro) ed, in minor parte, cessione di aree (113mq per allargamento stradale e marciapiede); detto contributo è quantificato in oltre il 50% della differenza tra il valore attuale dell’immobile ed il valore successivo alla variante urbanistica proposta.
In seguito il consigliere Dagli Orti del Movimento 5 Stelle, fa notare che “si approva un accordo tra pubblico e privato senza però avere in mano un progetto architettonico“; l’assessore Pozzato risponde che questo sarà oggetto di discussione al momento del rilascio del permesso di costruire (più sotto si può leggere quali siano le prescrizioni).
Il sindaco illustra tutte le azioni svolte in passato per cercare di sistemare questa area cercando qualcuno che fosse interessato a sistemare quest’area regalando un maggiore decoro urbano “all’ingresso” del paese. Ricorda la strada passata, percorsa assieme alla Pro Loco per ottenere la bandiera arancione del Touring Club, e precisa che uno dei motivi principe per cui non è stata concessa è stato proprio il degrado urbano in cui si trovava quest’area.
Assessore Rigoni: asserisce che, poiché ciclicamente, gli vengono presentate le difficoltà in cui si trovano ad operare le attività più piccole del paese, specialmente quelle del centro che sono collegati alla distribuzione, ci tiene a precisare che il futuro nuovo punto vendita consiste in un’attività già presente in paese che viene solamente dislocata dall’attuale sede.
Capogruppo Cadore: Parliamo di un intervento, è vero da parte di un attore che è un distributore della grande distribuzione organizzata però, se è vero che questa è la direzione in cui va il mercato un po’ in tutto il mondo, dobbiamo anche segnalare che rispetto alle dinamiche che stanno accadendo in giro per l’Europa, quindi compravendite con la perdita se vogliamo di italianità di piccoli gruppi o di medi gruppi della grande distribuzione, che significa ovviamente un’informazione dei marchi, che ci sia in offerta di operatore che si propone di fare questo intervento è un operatore estremamente territoriale è un operatore Vicentino e 100%, quindi che comunque presumiamo avrà la capacità poi di dialogare con il territorio come stato. Questo intervento mi sento di sottolineare è un intervento di recupero urbano che non abbiamo forse sottolineato abbastanza, svolto e portato avanti da un attore iniziativa e capitale interamente privato e quindi anche da un punto di vista di consumo di suolo stiamo parlando di qualcosa che, io mi sento definire, consumo zero. Stiamo parlando di un piccolo ampliamento, se l’ampliamento ci sarà, conosciamo lo spazio, è una superficie asfaltata quindi non togliamo nulla a quello che già esiste. Quindi anzi ben vengano iniziative di questo tipo, mi sentirei di dire che il comune di Sandrigo è stato fortunato! Prima il sindaco Stivan ha citato un’esperienza che, con la precedente amministrazione, avevamo cercato di portare avanti ereditandola tra l’altro, per correttezza, già dall’amministrazione precedente, un percorso con il Touring Club che come ha ricordato sindaco si era interamente arenato su questo, che è stato, agli occhi dei valutatori di queste logiche molto un po’ di estetica un po’ di bellezze territoriali e locali.
Come si può leggere più sopra, secondo i nostri amministratori il nuovo Prix ci permetterà di ottenere la bandiera arancione del Touring Club, non fa concorrenza agli operatori locali perché viene solo “spostato” qualche metro più in là (vicino a un altro discount, fra l’altro), è vicentino doc, non c’è consumo di suolo, anzi si tratta di recupero urbano e l’ampliamento sarà piccolo!
È interessante notare che, nel consiglio comunale n. 37 del 23.12.2020, il consigliere Cadore cambia leggermente opinione rispetto a quanto affermato l’anno prima. Ecco uno stralcio:
Quindi, dopo tanti anni e dopo purtroppo una questione da un punto di vista di gestione patrimoniale difficilissima perché l’immobile aveva proprietà che non stiamo neanche a ripetere perché addirittura era controllato da un fondo estero, se ben ricordo. Sostanzialmente arriva a compimento una soluzione che non sarà, nella mia personale valutazione, l’aspirazione massima, perché avrei voluto stilisticamente qualcosa di più sandricense, di più vicino alla nostra storia, però finalmente diamo una soluzione comunque a quello che è stato un problema di degrado nel cuore del paese, perché è la nostra porta di accesso su quella che è la via principale di scorrimento. Quindi ancora una volta congratulazioni e complimenti per essere riusciti a portare a compimento questa iniziativa.
Ma non erano vicentini doc, assessore?
E poi si scopre che… non c’era trippa per gatti!
L’assessora Lucia Pozzato:
Chiedo se posso infilarmi per dire che sono state fatte parecchie valutazioni nel corso degli anni per cercare di fare un centro di co-working e altre attività, ma purtroppo non c’era trippa per gatti.
Qui sotto potete vedere la demolizione dell’ex Consorzio Agrario. Con esso se ne va un pezzo di storia del Paese. Il nuovo supermercato sorgerà in un luogo non proprio felice, come si può vedere dalla foto.
Qui sotto posto la foto di come diventerà il luogo in cui sorgeva l’ex consorzio agrario una volta che il supermercato sarà completato. Degna di nota l’avveniristica auto che si immagina sfrecciare per la zona. Posto anche le prescrizioni contenute nella variante al Piano degli Interventi predisposto dal comune. Da notare che si prescrive di usare il colore verde per un massimo del 30%, salvo variazioni da fare previa richiesta di Permesso di costruire (come dire, se non vi va bene il 30% ne possiamo riparlare).
Caratteristiche architettoniche prescrittive – la struttura portante dell’edificio (pialstri, travi, tegoli di copertura) non dovrà essere a vista/esterna rispetto al pamento murario perimetrale – tutte le parti metalliche dell’edificio che sono a vista (scossaline, pluviali, eventuali griglie di mascheratura e/o sicurezza, pensiline, ecc.) dovranno essere realizzate con uniformità di colore grigio scuro – il paramento murario esterno, potrà essere eseguito in pannelli in calcestruzzo con finitura liscia a faccia vista con l’obbligo di eseguire modanature (fughe orizzontali regolari) sulle facciate – la facciata potrà essere tinteggiata con inserti in colore verde nella percentuale non superiore al 30% della facciata e senza costituire una unica fascia continua. L’eventuale variazione di colore degli inserti non costituisce Variante al P.I., ma dovrà essere realizzata mediante richiesta di Permesso di Costruire e nel rispetto dell’eventuale piano colori comunale e comunque con tonalità consone alla zona urbana in cui è inserito l’edificio.
E così ci troveremo in breve tempo con due discount vicini, uno dei quali proprio all’ingresso del paese (ma ci farà ottenere la bandiera del Touring); il consorzio è stato demolito (a suo tempo è stato abbandonato per venire “solamente dislocata dall’attuale sede”, come ricordava l’assessore parlando del supermercato; nessuno sa cosa succederà dell’attuale supermercato, quando il Prix si trasferirà nella nuova sede.
Auguri, Sandrigo! Ne hai davvero bisogno in questo periodo!
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