Facciamo una visita al parco del Retiro di Madrid
Il parco del Retiro: immaginate 125 ettari e più di 15.000 alberi ed ecco a voi la splendida oasi verde nel centro di Madrid. È talmente grande che ogni volta che ci vado mi perdo. I vari giardini sono collegati da vere e proprie strade asfaltate con tanto di nome della via. Un grandissimo stagno, imponenti monumenti, alberi a non finire, un giardino di rose e meravigliosi edifici dall’architettura incredibile… Facciamo un giro insieme?
Cominciamo con i giardini del Retiro: Il jardín de Vivaces, i jardines de Cecilio Rodríguez (giardini classici con aria andalusa), i jardines del Arquitecto Herrero Palacios, la Rosaleda (collezione di rose) e il Parterre francese con il Cipres Calvo, l’albero più antico di Madrid, del quale si dice che potrebbe avere intorno ai 400 anni.
Il Retiro non è soltanto uno dei polmoni verdi di Madrid, ma offre cultura, svago e sport a madrileni e visitatori. Fra i suoi elementi architettonici e storici più importante ci sono: l’Estanque Grande, cioè lo stagno grande, che permette di andare in barca a remi, prendere il sole, frequentare la scuola municipale di canoa per ragazzi dai 7 ai 17 anni; ancora il Palacio Velazquez e il Palacio de Cristal, utilizzati entrambi come sala da esposizione.
Il Palacio de Cristal è uno dei migliori esempi della cosiddetta architettura del ferro in Madrid. È una struttura di metallo e cristallo costruita nel 1887 in occasione della Esposizione delle Filippine per potervi esporre piante esotiche.
Il Retiro ospita anche sculture e fontane notevoli, come il monumento ad Alfonso XII, progetto dell’architetto José Grasés Riera con un belvedere dal quale poter godere una delle viste più belle della città, o il Reservado de Fernando VII, situato fra le Calle O’Donnell e Menendez Pelayo. Quest’ultimo include la Casa del Pescador, la Montagna Artificiale e la Casa della Contrabandista (che attualmente ospita Florida Retiro, un multispazio moderno dedicato al riposo e all’hotelleria che per molti anni fu situato nella antica sala delle feste Florida Park), che le conferiscono un’aria romantica. Si contraddistinguono inoltre la statua del Angel Caido cioè dell’Angelo Caduto, unica scultura al mondo che rappresenta il diavolo, la fonte delle Galapagos che commemora la nascita di Isabella II, la sorprendente Ermita di San Pelayo e San Isidoro, il Bosco del ricordo e il Teatro dei Burattini, un teatro unico in Europa con programmazione stabile tutti i fine settimana.
Il Retiro è il luogo ideale per fare lunghe passeggiate, praticare sport (soprattutto running e pattinaggio), approfittare con i bambini delle molte aree gioco sparse per il Parco, andare in bicicletta.
Il centro sportivo municipale la Chopera, la biblioteca pubblica municipale Eugenio Trias e il Centro culturale Casa de Vacas, sono alcuni degli altri luoghi da prendere in considerazione lungo il percorso del Retiro, e, se vi appassiona la botanica, non mancate di visitare l’ahuehuete, forse l’albero più antico di Madrid. Si dice che sia lì dal 1630 e si tratta di una specie esotica che ha la particolarità di perdere le foglie solo in alcuni anni. Si racconta che, durante la guerra d’indipendenza contro i francesi, fu uno dei pochi esemplari che si salvò perché usato dai francesi come quartier generale. A quanto pare i soldati di Napoleone decisero di installare fra i rami enormi dell’albero un cannone e da lì sparavano.
Nel parco del Retiro si celebrano anche le fiere del libro e i fuochi artificiali di Sant’isidro.
Qui sotto un breve video per ammirare il parco dall’alto in tutti i suoi particolari.
Chi immaginerebbe mai di trovare una vera biblioteca all’interno di un parco? Ebbene, a Madrid succede con la biblioteca Eugenio Trías. Ci sono libri di tutti i tipi e in moltissime lingue e vi si organizzano i più svariati corsi gratuiti, come in tutte le altre biblioteche pubbliche di Madrid.
La biblioteca pubblica Eugenio Trías-Casa de fieras del Retiro, fu inaugurata il 29 aprile 2013. L’edificio che ospita la biblioteca, era originariamente parte delle installazioni che la Casa de Fieras teneva nel parco del Retiro, costruito al tempo di Fernando VII. La nuova biblioteca, promossa dalla direzione generale del patrimonio storico, fu progettata dagli architetti Jaime Nadal y Sebastián Araujo e include la riabilitazione di due grandi padiglioni della antica Casa de Ferias, uno longitudinale di grandi dimensioni e l’altro trasversale di minori dimensioni così come la costruzione di un padiglione nuovo imprescindibile per soddisfare le esigenze di una biblioteca.
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