Fra Senegal, Italia e bio-carburante
Da parecchio tempo gli amici senegalesi mi raccontavano come, per poter ottenere il bio-carburante, un’azienda italiana avesse comprato terreno demaniale impedendo loro, di fatto, di pascolare le greggi e prendere l’acqua. Ma la cosa sta diventando ancora più drammatica: qui trovate un articolo della Repubblica 2012.
E più sotto un video dell’agenzia stampa vicino oriente che scrive: 37 villaggi privati del 50 per cento dei terreni per far posto a produzioni di bio-carburante che neanche sfioreranno il mercato senegalese. Un caso emblematico di land grabbing che pian piano sta smangiucchiando l’intero Continente Nero. C’era una volta…
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