Sempre più frequentemente la giurisprudenza censura pacchetto sicurezza, la legge 94/2009 (facente parte del cd. pacchetto sicurezza) come incostituzionale e in aperta violazione della normativa comunitaria e di molti trattati internazionali che l’Italia ha sottoscritto e si è impegnata a rispettare.
Praticamente tutti i ricorsi legati a discriminazione (bonus bebè e altre agevolazioni riservate soltanto agli italiani o legate a reddito, residenza, ecc.) sono stati vinti dai proponenti.
La corte costituzionale invece ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo n. 61 n. 11 bis (introdotto dal decreto 125/08: prevedeva l’aumento di un terzo della pena se un determinato reato veniva commesso da un immigrato irregolare). L’articolo viola l’art. 25 della costituzione, dove si parla di responsabilità penale individuale. In pratica una persona viene sanzionata per la sua condotta e non per le sue qualità personali (in questo caso essere presente nel territorio italiano in modo irregolare). Nonostante tutto, quindi, qualche piccolo segnale positivo c’è.
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