Guerra Russia-Ucraina, una testimonianza dalla Russia
Guerra Russia-Ucraina, da qualche giorno volevo scriverne. Sono sempre più sconvolta come, penso, tutti noi, da ciò che sta succedendo e dalla faciloneria con cui i nostri governanti, a tutti i livelli, ci stanno trasformando in un paese di fatto in guerra. Questo sia a causa dell’invio di armi all’Ucraina, sia per l’appoggio al suo desiderio di entrare nell’UE e, ancor prima, all’allargamento della NATO nei paesi dell’est Europa. Io sono per la Pace senza se e senza ma, e trovo questo comportamento vergognoso ed estremamente pericoloso. Non si tratta di non voler aiutare gli Ucraini, ma di lavorare con la diplomazia, anzichè con le armi. Nei giorni scorsi ho trovato ciò che, nel lontano 1997, George Kennan, diplomatico USA, pensava dell’allargamento della Nato a Est: una persona non esattamente filo-russa, eppure assolutamente contraria all’allargamento della Nato ad Est. Trovate il testo qui.
Qualche tempo fa vi ho raccontato della mia esperienza nella community di donne Hey Lady dicendovi che ci sono donne da tutto il mondo. Ebbene, lì dentro stiamo vivendo in prima persona il dramma della guerra: ci sono infatti donne russe e donne ucraine nella community, ed è devastante ascoltare i loro racconti. Quello che pubblico più sotto è il pensiero di una cittadina russa che mi ha autorizzata a tradurre e pubblicare ciò che ha scritto in forma anonima (per evitare ritorsioni dal suo governo. Pensate che coraggio!).
GUERRA RUSSIA-UCRAINA E INVASIONE DELLE MENTI
Nel mio passaporto è scritto che sono russa, ma dall’infanzia ho amato ascoltare e cantare canzoni Ucraine. Mi ricordo che durante le vacanze dalla scuola materna dedicate “all’Amicizia delle 15 Repubbliche sovietiche” mi piaceva essere vestita con abiti ucraini: una blusa bianca con ornamenti ucraini, un abito stretto con un grembiule a strisce colorate e una meravigliosa corona di fiori con nastri multicolori sulla testa…
Più tardi, ho scoperto che il 15% del mio sangue è ucraino da parte dei parenti di mio padre. Ho sempre avuto ucraini vicini a me: a scuola, all’Università, al lavoro, e nei luoghi che frequento. Anche dove vivo ora ci sono ucraini che si sono da poco stabiliti qui; alcuni di loro vivono nella porta accanto! La verità è che non hanno cambiato il loro cognome, anche se il loro passaporto dice che sono russi.
Per tutta la vita sono stata circondata dai loro visi, belli e sempre sorridenti, che ti facevano ridere specialmente se eri triste o preoccupata per qualche piccolo problema.
E questo poco SANGUE ucraino nelle mie vene, non mi fa dormire da diverse notti!!! Sono rimasta scioccata ascoltando le notizie e guardando i video dall’Ucraina come tutti i cittadini del mio paese e, credo, del mondo intero. Ho scambiato lunghi messaggi con il cellulare e di persona con i miei migliori amici ucraini che hanno parenti che vivono in Ucraina adesso.
Le notizie da queste fonti di prima mano mi hanno fatto battere il cuore ancora di più, hanno spezzato i miei nervi e rotto l’equilibrio della mia anima. Gli insegnanti hanno ricevuto notizie orribili dai loro contatti, direttamente dai luoghi dell’invasione fatta con bombardamenti: e si tratta di notizie che non sono ancora passate per la TV. Messaggi che ti fanno tremare quando i tuoi parenti ti chiedono soldi per poter fuggire da lì. Quei dettagli sui loro tentativi di cercare i luoghi sicuri nella loro stessa casa, spesso sottoterra – in cantina!
Io vivo a circa 10.000 km. Dall’Ucraina. Abbiamo ricevuto allarmanti messaggi che riguardavano tutti i tipi di media, Apps, Internet. Con questi messaggi ci hanno chiesto di non credere alle “fake news” relative agli eventi.
Ma come NON CREDERE alle voci dei tuoi parenti che piangono e gridano chiedendo aiuto?
Come NON alzarsi in piedi e gridare ad alta voce, urlando il più forte possibile?
BASTA GUERRA!!!
STOP ALL’INVASIONE!!!
E STOP all’invasione delle nostre menti e della nostra speranza!
Ogni nazione è stata creata da Dio e dev’essere rispettata!
Ogni nazione decide il suo stile di vita e il suo status politico!
Ogni nazione deve scegliere per sé stessa come governare la sua terra!
E ogni nazione vuole essere libera e felice! Anche se i suoi governanti non sono all’altezza della loro posizione politica!
Io non voglio vivere in un paese di continue provocazioni militari, soprattutto verso i suoi primi e più importanti vicini il cui rapporto di sangue è senza dubbio evidente!
Non voglio ascoltare continuamente discorsi su superiorità razziali, storiche, territoriali ed ogni altra questione riguardante la mia nazione, il popolo, il paese, il governo e così via!
Soffro e sono stanca di essere coinvolta dagli atteggiamenti egoistici di qualcuno che, con modi di fare da imperatore, si comporta in modo inadeguato, con una sorta di megalomania patologica – soprattutto adesso, con la pandemia in corso!
Mi sento mentalmente invasa!
INVASA:
non credere
non sperare
non fissare obiettivi
non pianificare
non crescere come persona
non essere felice
e cercare un rifugio dove nascondermi per non sentir nominare il mio paese come responsabile di invasioni e provocatore di guerra.
CHI è quell’uomo che è venuto a rovinare noi, le nostre case, i nostri luoghi sicuri?
QUANDO è nato?
È nato da una MAMMA?
CHE COSA gli è mancato perché potesse crescere come un essere umano?
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Sono felice di essermi trovata in vostra compagnia! Per me, in questo momento siete come “una finestra” all’interno dell’Europa e del mondo libero dove posso respirare, inspirare ed espirare dolcemente, in pace, senza sentirmi derisa e presa in giro.
Sono orripilata solo da una cosa: le ultime sanzioni contro il mio popolo, l’impossibilità di usare Internet e di effettuare pagamenti online.
Tuttavia, sono così tranquilla nel condividere i miei sentimenti, le preoccupazioni, l’ansia riguardanti questi vitali problemi! Non ho paura di null’altro se non di essere bloccata in un paese dal volto inumano e con comportamenti violenti, non solo verso gli stranieri, ma soprattutto verso i suoi cittadini.
Sono sicura di essere ascoltata da voi! Essere ascoltati da loro nel mio paese, attualmente significa essere presi dalla polizia o, peggio, finire in prigione!
Ma tu, UCRAINA, e tu, MONDO! Dovete sapere– che PASSERÀ, e PASSERÀ PER SEMPRE!
Niente e nessuno sarà lasciato indietro incompiuto e non curato!
E solo noi, noi – “deboli rappresentanti” dell’umanità – donne: madri, nonne, zie, sorelle, nipoti, figlie e, semplicemente, donne, possiamo fare appello alla ragione per cambiare il mondo, perché quella ragione è arrivata proprio ora!
Sotto i proiettili che volano qua e là!
Sotto le grida di donne e bambini feriti!
Sotto le grida dei soldati morenti!
Noi siamo tutte insieme per chiamare il mondo a costruire la pace, a deporre le armi, a fermare l’invasione dell’Ucraina!
E, infine, a sostenere:
NO, all’invasione delle nostre menti e speranze!
No all’invasione trasformandoci in oppressi e depressi!
MA, amore, pace e libertà per l’Ucraina e gli ucraini, alla Russia e ai russi, al mondo e a tutti i suoi abitanti!
Credo che potremmo sopportare meglio la paura e le attuali notizie negative attraverso momenti positivi, supporto a chi ne ha bisogno, portando al mondo la nostra idea di libertà, la disposizione che abbiamo di esprimere le nostre opinioni personali, e il sostegno che diamo a chi si trova in momenti difficili ed ha bisogno di un sorriso e di qualche parola amorevole,
Restiamo unite e lavoriamo per incoraggiare l’emancipazione delle donne di tutto il mondo.
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