Con i loro occhi, con la loro voce
Parlare di immigrazione in modo diverso non è facile, soprattutto volendo evitare di cadere in luoghi comuni o generalizzazioni che, comunque, non offrono una sincera immagine della realtà.
Con i loro occhi con la loro voce è un libro che parla di immigrazione attraverso testimonianze dirette, vive, toccanti. È un mosaico di esperienze dai tanti riflessi, racconti e immagini che potrebbero aprire la nostra mente a significati inaspettati anche per chi conosce o crede di conoscere.
Nel testo, scritto con la testa e con il cuore, le parole procedono vibranti e catturano l’attenzione e la sensibilità del lettore. Al di là dell’età, del colore e della condizione, l’altro ritorna ad essere ciò che è, persona portatrice di capacità e limiti, di esigenze e di sogni legittimi, profondi.
Lucio Simonato (Thiene-VI, 1966) ha sempre lavorato in ambito sociale (dal 2001 per il Comune di Schio). Dopo la laurea in Governo delle Amministrazioni, ha conseguito la laurea magistrale in Scienze del Governo e Politiche Pubbliche all’Università di Padova. Per passione e interesse personale ha condotto uno studio nel quale ha approfondito il tema dell’immigrazione che lo ha portato a scrivere questo libro, sua prima pubblicazione.
Questo è il testo della mail inviatami da Lucio Simonato a proposito del suo libro:
Non potendo entrare in loro per vedere e sentire al loro posto, ho scelto una via, l’intervista, garantendo l’anonimato perché potessero dire liberamente. Ho ascoltato (registrato e sbobinato alla lettera) tutte le loro parole, qualunque cosa abbiano desiderato raccontare, e così mi hanno parlato del viaggio, della famiglia, dei bambini, dell’accoglienza e della non accoglienza, della burocrazia, della cultura di origine, della fede, dei cibi, della nostalgia e di tanto altro.
Per rispetto ho scelto di non interrompere le interviste con commenti o giudizi. Invece mi sono riservato la prima parte del libro per spiegare i miei perché, le scelte operate, il metodo ecc, quindi ho presentato le interviste e ogni singolo intervistato. Nella parte finale ho sottolineato alcuni temi e ho provato a tracciare delle considerazioni che spero potranno risultare interessanti. Non so se il libro sarà letto da pochi o da tanti, comunque spero possa diventare occasione per riflettere su questo tema.
Riporto di seguito la bella sintesi curata dalla Casa editrice:
“Parlare di immigrazione in modo diverso non è facile, soprattutto volendo evitare di cadere in luoghi comuni o generalizzazioni che, comunque, non offrono una sincera immagine della realtà. Con i loro occhi con la loro voce è un libro che parla di immigrazione attraverso testimonianze dirette, vive, toccanti. È un mosaico di esperienze dai tanti riflessi, racconti e immagini che potrebbero aprire la nostra mente a significati inaspettati anche per chi conosce o crede di conoscere. Nel testo, scritto con la testa e con il cuore, le parole procedono vibranti e catturano l’attenzione e la sensibilità del lettore. Al di là dell’età, del colore e della condizione, l’altro ritorna ad essere ciò che è, persona portatrice di capacità e limiti, di esigenze e di sogni legittimi, profondi” (Cleup – Coop. Libraria Università di Padova).
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