L’immigrazione è un argomento estremamente controverso nel dibattito pubblico. È un tema che conosco molto bene fin dalla metà degli anni ’80. Ho lavorato al lungo negli sportelli immigrazione del vicentino ed ho anche scritto le mie esperienze in questo libro; ho poi contribuito a raccogliere, su richiesta della Caritas di Vittorio Veneto, le storie di vita di alcuni migranti fuggiti dalla Libia affiancando nel lavoro le volontarie dell’associazione Medi@età. Ho continuato a scrivere articoli e aggiornamenti legislativi, a raccogliere le storie delle persone nel blog e per riviste online.
Qui troverete tante follie legislative, alcune dimenticate a causa del passare del tempo – ma non per questo meno gravi – altre ancora in vigore e poi quelle nuove di zecca, inventate ad arte per rendere la vita il più difficile e complicata possibile a chi vuole solo lavorare onestamente per poter vivere onestamente e mantenere la famiglia.
Potrete trovare le differenze che passano fra essere immigrato che lavora e richiedente asilo, potrete leggere l’orrore dei Centri di Identificazione ed Espulsione, l’assurdità delle leggi sulla cittadinanza italiana, la totale follia della burocrazia, l’assordante silenzio delle istituzioni europee davanti ai troppi morti nel nostro Mediterraneo – il mare-cimitero, ma anche, sentirete, l’urlo silenzioso dei tanti che chiedono di arrivare e non ce la fanno o sono lasciati in mezzo al mare ad aspettare non si sa perché, non si sa cosa.
Leggerete, infine, dei tanti che lavorano ogni giorno perché tutto questo possa cambiare, perché le leggi diventino migliori, perché il clima nel nostro Paese cambi e si superino finalmente l’odio per “l’altro” e la paura verso chi non è come noi per rendersi conto che siamo tutti, semplicemente, umani.
Sea Watch, Sea Eye: Malta autorizza lo sbarco. Dopo venti giorni vergognosi, in cui l’Italia e l’Europa hanno dato il peggio di sé mostrando un incredibile cinismo, la vicenda dei 49 naufraghi si è finalmente sbloccata.
Lanciamo un appello di impegno civile a difesa della legalità a fronte di una politica senza più legge.
Oggi 26 dicembre 2018, ripubblico gli “Auguri scomodi” di don Tonino Bello, pubblicati qui nel dicembre 2009. Sarà un utile esercizio di memoria per vedere se e cosa è, eventualmente, cambiato.
Più che mai attuali questi auguri scomodi di don Tonino (la foto si riferisce all’autobus con le grate utilizzato a Milano per trasportare gli irregolari in questura. Per queste “eroiche” azioni, i vigili hanno ricevuto l’ambrogino d’oro):
La scorsa settimana il settimanale SchioThieneWeek ha pubblicato la lettera che il ministro Salvini ha inviato al circuito Netweek. Qui pubblico la mia personale risposta al ministro, come avevo fatto a suo tempo con Maroni. Buona lettura. Continua a leggere
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Come saprai, questo blog è attivo dal 2009. In questo periodo sto elaborando nuove idee e presto ci saranno grosse novità. Questo blog è una grande passione per me e richiede tempo, energie e anche qualche soldo per andare avanti. Per questo, se il blog ti piace e se ti va di farlo, puoi supportarlo offrendomi un caffè di quando in quando nella piattaforma Ko-Fi. Questo mi permetterà di andare avanti più agevolmente. Te ne sarò immensamente grata.