Jacob Sibbern, artista danese che vive a Sandrigo
Jacob Sibbern, 43 anni, ha scelto di vivere in Italia. Il poeta e artista danese risiede a Sandrigo da circa un anno e qui trova ispirazione.
In questa intervista Jacob Sibbern ci racconta qualcosa di sé:
Sono arrivato a Sandrigo un anno fa: stavo cercando un appartamento e l’ho trovato qui. Mi piace tutto del paese: la sua arte, la chiesa, la piazza, i negozi, la gente; non è troppo grande, è calmo e tranquillo. Prima che a Sandrigo ho vissuto un anno a Rosolina Mare, un posto molto bello dove natura, mare, bosco e sabbia sono fonte di ispirazione per gli artisti. In Danimarca vivevo a Korsør, un paese più piccolo di Sandrigo e lontano da Copenaghen. Le differenze principali che ho notato fra Italia e Danimarca, oltre alla lingua, sono nelle persone: qui siete più cordiali e gentili, voi non ve ne accorgete, ma io sì. Da me le persone sono più fredde e distanti.
Jacob racconta di quando ha iniziato a interessarsi di arte:
Ho lavorato molti anni come panettiere finché, a 35 anni, ho avuto un grave incidente sul lavoro che mi ha distrutto le articolazioni. Ora non posso più lavorare, ho una pensione.
Così ho studiato per sviluppare le mie conoscenze nell’arte, che per me è una passione, non un lavoro. È la ragione della mia esistenza: io ho bisogno di una ragione di vita e l’arte, la famiglia e gli amici mi danno questa ragione di esistere. È anche uno dei motivi per cui mi piace l’Italia.
Ero venuto in vacanza un paio di volte e me ne sono innamorato. Cercavo un posto dove vivere e nel 2015 ho scelto l’Italia, dove mi sono trasferito nel 2016. Sono contento della decisione presa. Non posso fare lavoro fisico; qui vivo la mia vita tranquilla e in pace in compagnia dell’arte. Ho anche un po’ di buoni amici, qui in Italia.
Sibbern prosegue raccontando cosa lo spinge a dipingere:
Generalmente vedo il quadro nella mente e lo disegno subito, prima che passi l’emozione. Disegno soprattutto su carta, a volte anche su tela, ma la carta è il mio medium preferito. Uso acrilico, acquerello, cera, gessetti, pastelli a cera e a olio.
Scrivo anche poesie in inglese; alcuni anni fa ne ho pubblicate alcune in riviste specializzate in Danimarca e due anni fa ho fatto delle mostre d’arte in Danimarca e a Rosolina Mare.
Ho realizzato anche un libro autobiografico in immagini: “Il paese della luna rossa”, la storia di un bambino con un palloncino rosso. Mi considero un creativo, riservato e non molto socievole, perché ho avuto momenti difficili nella vita che mi hanno portato a isolarmi dagli altri.
Qui sotto il testo di una poesia di Jacob Sibbern in inglese e italiano, corredata da un video con alcune delle sue opere. Buona lettura e buona visione!
Poem of becoming
Such soaring of soul
and spirit with colourful
wings and underneath it
all there is the darkness
of Heaven
a silence of never being
born.
Never was I here unless
I was seen, heard and
touched.
and what was that gentle
noise, tapping on the door
of my hiding place?
Was it a guardian angel
or a cosmic child?
Was it a brother of Hope
in loneliness and pain?
What am I if not me?
What was I ever meant
to be?
Who am I if I was never
me?
Un tale librarsi di anima e
spirito con ali brillanti e,
in profondità,
l’assenza della felicità,
silenzio di mancata esistenza.
Non sono mai stato qui, solo che
Sono stato visto, ascoltato e
toccato.
E che cos’era quel gentile
rumore, quel bussare
al mio nascondiglio?
Era un Angelo custode
o un bambino cosmico?
Era un fratello di speranza
nella solitudine e nel dolore?
Cosa sono se non io?
Cosa ero destinato a essere?
Chi sarei se non fossi io?
Rielaborazione dell’articolo pubblicato nel settimanale Schio & Thiene Week il 09.06.2018
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!