La mia alba, poesia di Joska
La mia alba
Nell’alba di quell’undici novembre
del millenovecento e fu trentuno,
di chiara luce brillava il firmamento:
ultimo raggio di fulgida luna.
Tra mare e cielo tinte di carminio,
risorge il sole di novella aurora.
Biancheggia l’onda fra nubi turchine,
all’orizzonte, mar che il sole indora.
Nell’aureo manto astro di sole
illumina il tuo raggio in puro cielo,
or che l’orsa volge all’altro polo
tutte le stelle della stratosfera.
Tu, che misteriosa illumini la via,
bacia gli amanti fidi nella sera.
Tra i campi verdi ed i giardini in fiore
lascia che io canti la mia poesia
nell’alba che rinnova
e dà calore.
(Michele Joska Fontana)
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