L’Altro, una riflessione di Kahlil Gibran
L’altro: ancora una riflessione sul questa figura. Se leggete la poesia che segue scoprirete fortissime somiglianze con gli scritti di Julia Kristeva e la poesia Itaca di Kavafis.
L’altro, sembra proprio che tutti gli autori famosi siano d’accordo su questo: l’altro è il nostro specchio, spesso oscuro e scomodo, perché ci mostra quello che non vorremmo vedere ma che esiste… Voi che ne pensate?
Buona lettura e buona riflessione sul tema dell’altro.
Il tuo prossimo
è lo sconosciuto che è in te, reso visibile.
Il suo volto si riflette
nelle acque tranquille,
e in quelle acque, se osservi bene,
scorgerai il tuo stesso volto.
Se tenderai l’orecchio nella notte,
è lui che sentirai parlare,
e le sue parole saranno i battiti
del tuo stesso cuore.
Non sei tu solo ad essere te stesso.
Sei presente nelle azioni degli altri uomini,
e questi, senza saperlo,
sono con te in ognuno dei tuoi giorni.
Non precipiteranno
se tu non precipiterai con loro,
e non si rialzeranno se tu non ti rialzerai.
Khalil Gibran “Gesù figlio dell’uomo”
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