Lua 2019, ad Anghiari torna il festival dell’autobiografia
Lua 2019, ovvero: Libera Università dell’autobiografia di Anghiari e relativo festival.
È da un po’ che non parlo di autobiografia ed è da molto che manco da Anghiari. Siamo arrivati all’edizione Lua 2019 del festival anghiarese fondato da Duccio Demetrio e Saverio Tutino una ventina d’anni fa. Mi mancano moltissimo l’aria, la cultura, il profumo di pensosità che si respirano in quel piccolo borgo toscano. Si tratta di un luogo dove si incrociano pensieri, traiettorie, percorsi, profondità e riflessività; un luogo vivo e vitale dove si progetta, si organizza e si lavora. Che ospita, come potrete vedere dai nomi scritti più sotto, persone davvero speciali, da ascoltare in religioso silenzio ed ammirazione. Ad Anghiari ho avuto la fortuna di conoscere, fra gli altri: Pino Masciari, Don Gallo, don Luigi Ciotti, Bruno Tognolini, Cecilia Bartoli, Fuad Aziz, Natalia Molebatsi, Rosana Crispim da Costa, Mihai Mircea Butcovan, Viorel Boldis, Kossi Komla-Ebri.
Per chi volesse capire velocemente che cos’è e cosa fa la Libera Università dell’Autobiografia, posto un breve video esplicativo.
Qui sotto, invece, trovate il programma del festival, il cui tema è: “Scritture d’amore: forme e declinazioni dell’affettività”. Da venerdì 30 agosto a domenica 1 settembre chi vorrà partecipare al Festival Lua 2019 potrà ascoltare voci differenti che affronteranno il tema da varie prospettive, ma accomunate dall’impegno nella scrittura come testimonianza di formazione e di condivisione.
Tra i momenti più attesi spicca il conferimento a Vito Mancuso del Premio “Centro Nazionale ricerche e Studi Autobiografici” in programma nel pomeriggio di venerdì 30 agosto all’interno del Teatro di Anghiari. Vito Mancuso è stato docente di Teologia moderna e contemporanea presso la Facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano e di Storia delle dottrine Teologiche presso l’Università degli Studi di Padova e dal 2009 collabora con il quotidiano La Repubblica.
Un altro momento carico di significati è previsto la mattina di domenica 1 settembre quando verrà invece conferito il Premio Città dell’Autobiografia a Cristina Cattaneo, professoressa ordinaria di Medicina Legale all’Università degli Studi di Milano, direttore del LABANOF (Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense) e autrice di “Naufraghi senza volto”.
Come da tradizione nel pomeriggio del sabato negli angoli più caratteristici del centro di Anghiari sono previsti incontri con autori e autrici autobiografi e biografi suddivisi su più declinazioni: diari, lettere, biografie, saggistica, narrativa e poesia.
Da segnalare anche i due eventi in programma al Teatro di Anghiari alle 21:00. Venerdì 30 agosto la serata dedicata ad Alda Merini nel decennale della sua scomparsa e sabato 31 agosto il concerto di Emanuele Ferrari.
Questi sono comunque soltanto alcuni degli appuntamenti di un Festival dell’Autobiografia ricco come non mai. Il programma completo verrà presentato in conferenza stampa lunedì 26 agosto alle ore 18:00 nella Sala del Consiglio di Anghiari Comune (Palazzo Pretorio).
Saranno inoltre presentati tre Quaderni di Anghiari della Casa Editrice Mimesis:
– Nati per scrivere. Il paesaggio fuori e dentro di me. Percorsi di scrittura autobiografica nella scuola primaria
Autori: Ludovica Danieli, Giorgio Macario. Il Quaderno sarà presentato sabato 31 agosto al Teatro di Anghiari alle ore 16.30 alla presenza degli autori
– Restituire parole. Una ricerca autobiografica a Lampedusa
Autori: Caterina Benelli, Daniela Bennati, Sara Bennati. Il Quaderno sarà presentato domenica 1 settembre al Teatro di Anghiari alla presenza delle autrici
– Il posto dei libri
Autore: Emanuele Azio Ferrari. Il Quaderno sarà presentato domenica 1 settembre al Teatro di Anghiari alla presenza dell’autore.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!