Meditare all’Onu, discorso di Dag Hammarskjold
Qui sotto potete leggere il bellissimo discorso fatto da Dag Hammarskjold (1905-1961), segretario generale ONU, sull’importanza di meditare ed avere uno spazio di riflessione e silenzio, in occasione dell’inaugurazione della sala per la meditazione all’Onu avvenuta nel 1952.
Ciascuno di noi si porta dentro un nocciolo di quiete, circondato di silenzio.
Questo palazzo, dedicato al lavoro e alla discussione al servizio della pace, deve avere una sala dedicata al silenzio, in senso esteriore, e alla quiete in senso interiore.L’obiettivo è stato creare in questa saletta un luogo le cui porte possano essere aperte ai terreni infiniti del pensiero e della preghiera.Qui si incontreranno persone di fedi diverse, e per questo motivo non si potrà usare nessuno dei simboli cui siamo abituati nella nostra meditazione.Esistono però cose semplici, che parlano a tutti noi nella stessa lingua. Abbiamo cercato questo tipo di cose, e crediamo di averle trovate nel raggio di luce che colpisce la superficie scintillante della roccia massiccia.Al centro della sala, dunque, si vede un simbolo di come, a tempo debito. La luce del cielo dà la vita alla terra su cui tutti ci troviamo: un simbolo, per molti di noi, di come la luce dello spirito dà vita alla materia.Ma la roccia al centro della sala ci dice anche altro. Possiamo vederla come un altare, vuoto non perché non vi sia un Dio, non perché si tratti di un altare ad un dio sconosciuto, ma perché è dedicata al Dio che l’uomo adora dandogli molti diversi nomi e molte diverse forme.La roccia al centro della sala ci ricorda anche di ciò che è stabile e permanente, in un mondo di movimento e mutamento. Il blocco di minerale ferroso ha il peso e la solidità di ciò che dura per sempre. Ricorda quella pietra angolare di resistenza e di fede su cui deve basarsi ogni impegno umano.Il materiale di cui è fatta la roccia porta i nostri pensieri a considerare la necessità di una scelta fra distruzione e costruzione, tra guerra e pace. Con il ferro l’uomo ha forgiato le sue spade, ma ha anche creato gli aratri. Con il ferro ha costruito i carri armati, ma anche le case dell’uomo. Il blocco di minerale ferroso è parte della ricchezza che abbiamo ereditato su questa nostra terra. In che modo dobbiamo farne uso?Il raggio di luce colpisce la roccia in una sala di una semplicità totale. Non vi sono altri simboli, nulla che distragga la nostra attenzione o irrompa nella nostra quiete interiore. Quando lo sguardo si muove da questi simboli verso la parete di fronte, incontra un disegno semplice, che apre la sala all’armonia, alla libertà, all’equilibrio dello spazio.Secondo un antico detto, il senso di un vaso non è il suo guscio, ma il vuoto. In questa sala è proprio così. La sala è dedicata a coloro che si recano qui per riempire il vuoto, con ciò che riescono a trovare nel loro centro interiore di quiete.
Todos tenemos dentro un centro de quietud rodeado de silencio.
Esta casa, dedicada al trabajo y al debate al servicio de la paz, ha de contar con una sala dedicada al silencio exterior y la quietud interior.
Lo que hemos pretendido ha sido crear en esta pequeña sala un lugar en el que las puertas puedan abrirse a territorios infinitos de reflexión y oración.
En este lugar se reunirán personas de muchos credos y por esa razón no se podía utilizar ninguno de los símbolos a los que estamos acostumbrados en la meditación.
Sin embargo, hay cosas sencillas que nos hablan a todos en el mismo lenguaje. Hemos buscado esas cosas y creemos haberlas encontrado en el haz de luz que incide en la brillante superficie de la piedra.
De ese modo, en el centro de la Sala vemos un símbolo de cómo todos los días la luz del cielo da vida a nuestra Tierra, lo que, para muchos de nosotros, simboliza cómo la luz del espíritu da vida a la materia.
Pero la piedra que hay en el centro de la Sala tiene algo más que decirnos. Podemos considerarla un altar, vacío, no porque no haya Dios, ni porque sea un altar a un dios desconocido, sino porque está dedicado al Dios al que el hombre venera bajo multitud de nombres y formas.
La piedra del centro de la Sala nos recuerda también lo que hay de firme y permanente en un mundo de movimiento y cambio. El bloque de hierro tiene el peso y la solidez de lo eterno. Nos recuerda la piedra angular de la tenacidad y la fe en las que se debe sustentar toda empresa humana.El material de la piedra guía nuestros pensamientos hacia la necesidad de elegir entre la destrucción y la construcción, entre la guerra y la paz. Con hierro el hombre ha forjado espadas, pero con hierro también ha fabricado arados. Con hierro ha construido tanques, pero también con hierro ha erigido casas. El bloque de mineral de hierro es parte de la riqueza que hemos heredado en esta Tierra nuestra. ¿Cómo vamos a utilizarla?
El haz de luz incide en la piedra en una Sala decoración extrema sencillez. No hay otros símbolos, no hay nada que pueda distraer nuestra atención ni interrumpir la quietud en nuestro interior. Cuando nuestros ojos se trasladan de esos símbolos a la pared del frente, tropiezan con un sencillo diseño que abre la Sala a la armonía, la libertad y el equilibrio del espacio.
Según un antiguo dicho, el sentido de un recipiente no está en sus paredes sino en su oquedad. Lo mismo sucede con esta Sala. Corresponde a los que vienen a ella llenar el vacío con lo que encuentran en su centro de quietud.
Dag Hammarskjold è stato Segretario Generale delle Nazioni Unite dal 1953 al 1961 quando è morto in un incidente aereo avvenuto in Rhodesia (attuale Zambia). Hammarskjold aveva il compito di risolvere la crisi della R.D. del Congo. Anche se non è mai stato provato, si è sempre pensato che si sia trattato di un attentato su commissione, provocato dagli enormi interessi che le compagnie petrolifere, e non solo, avevano nella zona. Nello stesso anno ad Hammarskjold è stato conferito il Premio Nobel per la Pace postumo.
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