Migranti irregolari: depenalizzare reato
Se fate anche voi parte della categoria di persone convinte che il reato di immigrazione irregolare fosse stato definitivamente cancellato, purtroppo vi dovete ricredere: non è così, i migranti sono ancora denunciati e processati e multati per cifre salatissime – che ovviamente non possiedono – per immigrazione illegale. Alcune associazioni, attraverso il comunicato che potete leggere più sotto, chiedono al governo di procedere celermente all’attuazione della delega ricevuta dal Parlamento.
Le associazioni al Governo italiano: depenalizzare il reato di immigrazione irregolare in Italia
A un anno dall’approvazione della legge delega n. 67/2014, Amnesty International Italia, Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, A buon diritto e Medici per i diritti umani chiedono al governo di depenalizzare il reato di immigrazione irregolare in Italia.
Amnesty International Italia, Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione, A buon diritto e Medici per i diritti umani hanno scritto al presidente del Consiglio Matteo Renzi chiedendo di dare seguito all’incarico, affidato al governo dall’approvazione della legge delega n. 67/2014, di procedere entro 18 mesi alla cancellazione, definitiva e completa, del reato di immigrazione irregolare dall’ordinamento.
Amnesty International Italia e le altre associazioni firmatarie hanno seguito con attenzione i passi compiuti dal parlamento per giungere all’abrogazione del reato di “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello stato” (il cosiddetto reato di “immigrazione irregolare”).
Le quattro associazioni hanno giudicato positiva l’approvazione, avvenuta il 28 aprile 2014, della legge delega n. 67/2014, che ha incaricato il governo di abrogare entro 18 mesi il suddetto reato attraverso un decreto legislativo, benché essa preveda la depenalizzazione soltanto del primo ingresso sul territorio italiano, mentre continuerà a costituire reato la reiterazione del comportamento.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!