Migrazione, atto di coraggio
“La migrazione è un atto di coraggio“, afferma Chika Unigwe in una conversazione intima con Femke van Zeijl.
“Sembrava che io abbia dovuto imparare tutto daccapo. Tutto il galateo e le forme di cortesia, come se fossi ancora un bambino. Ho certamente fatto tanti errori come un bambino. E’ iniziato con la mia prima colazione a casa di mio cognato. Ero ancora a letto, quando mi è stato comunicato che tutti erano a tavola e mi aspettavano.
La mia famiglia fiamminga ha fatto colazione insieme a tavola, e si immaginava che avrei dovuto essere presente. Mentre non riesco a ricordare che abbiamo mai cenato insieme al ritorno a casa tavolo a Enugu. Da noi, si mangiava quando avevi fame. Con il vostro piatto in grembo, dove volevi”.
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