Nuovo decreto flussi

È pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il Nuovo decreto flussi 2010 per l’ingresso di 80mila ingressi di cui circa 50mila per lavoratori subordinati provenienti da paesi che hanno accordi di cooperazione in materia migratoria con l’Italia e permetterà la conversione di 12mila permessi di soggiorno, rilasciati ad altro titolo, in permessi per lavoro.

Il nuovo decreto flussi 2010 prevede 98.080 quote che in parte autorizzano nuovi ingressi di  86.080  ingressi e in parte consentono la conversione di permessi di soggiorno rilasciati ad altro titolo (ad esempio per studio) in lavoro subordinato.
Le quote verranno così suddivise:
  • 52.080 quote sono riservate ai lavoratori immigrati appartenenti ai Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di collaborazione in materia migratoria con l’Italia
    • 4.500 albanesi, –
    • 1.000 algerini,
    • 2.400 del Bangladesh,
    • 8.000 egiziani,
    • 4.000 filippini,
    • 2.000 ghanesi,
    • 4.500 marocchini,
    • 5.200 moldavi,
    • 1.500 nigeriani,
    • 1.000 pakistani,
    • 2.000 senegalesi,
    • 80 somali,
    • 3.500 dello Sri Lanka,
    • 4.000 tunisini,
    • 1.800 indiani,
    • 1.800 peruviani,
    • 1.800 ucraini,
    • 1.000 del Niger,
    • 1.000 del Gambia,
    • 1.000 di altri Paesi non appartenenti all’Unione europea che concludono accordi finalizzati alla regolamentazione dei flussi di ingresso e delle procedure di riammissione);
  • 30.000 quote sono riservate esclusivamente all’ingresso di lavoratori domestici appartenenti a Paesi diversi da quelli “riservatari”di cui sopra;
  • 11.500 quote sono riservate alle conversioni in permesso di soggiorno per lavoro subordinato di  3.000 permessi di soggiorno per studio, 3.000 permessi di soggiorno per tirocinio e/o formazione, 4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale, 1.000 permessi di soggiorno CE per soggiorni di lungo periodo rilasciati a cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea;
    – 500 quote sono previste per la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione europea;
  • 4.000 ingressi sono riservati agli stranieri che hanno completato programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine;
  • 500 ingressi per motivi di lavoro subordinato stagionale o di lavoro autonomo sono riservati a lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea retta di ascendenza residenti in
    1. Argentina,
    2. Uruguay,
    3. Venezuela
    4. Brasile, che chiedano di essere inseriti in un apposito elenco, contenente le qualifiche professionali dei lavoratori stessi costituito presso le rappresentanze diplomatiche o consolari italiane in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.
Fonte: www.asgi.it 
Vedi anche link: Daniele Barbieri
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