Ong profughi e il mondo alla rovescia
Temo che non sia l’effetto del caldo l’impazzimento collettivo a cui stiamo assistendo in tema di Ong profughi, respingimenti in mare e incredibili accuse a don Mussie Zerai per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.
Se vi chiedete il perché del titolo è perché il mondo è davvero alla rovescia, almeno per quanto riguarda Ong profughi, codici di condotta e così via.
È passato solo qualche giorno dal mio precedente post, e c’è stato un ulteriore arretramento. Com’è possibile? Cosa stiamo diventando? Dov’è la tutela del diritto, la tutela degli ultimi, la tanto sbandierata solidarietà?
Proviamo a ricapitolare quello che è successo:
- Due giorni fa la guardia costiera libica ha sparato, in acque internazionali, alla nave Open Arms della Ong Proactiva accusandola di collusione con gli scafisti e, di fatto, ordinandole di stare lontano dalle loro acque territoriali (fra l’altro la Ong aveva appena firmato il codice di condotta voluto da Minniti);
- sempre la guardia costiera libica ha interdetto il passaggio alle Ong per ricerca e soccorso in acque internazionali ricadenti nella zona di competenza libica (cosa vietata dai trattati del mare secondo i quali si deve solo salvare chi rischia di morire);
- La Cei (Conferenza Episcopale Italiana) ha detto, per bocca del cardinale Gualtiero Bassetti, che In nome dell’accoglienza non si può correre il rischio di aiutare chi lucra sulla pelle di migranti e rifugiati;
- Don Mussie Zerai, che due anni fa era stato candidato al Premio Nobel per la Pace, è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare da parte della procura di Trapani, la stessa che ha accusala ignoti membri della nave Iuventa oltre a medici senza Frontiere. Don Zerai da anni collabora con la guardia costiera italiana segnalando i barconi in difficoltà in modo che si possano salvare le persone:
Io ho sempre agito con trasparenza, comunicando prima al telefono e poi via mail, le richieste di soccorso che mi arrivavano alla Guardia costiera italiana maltese e all’Unhcr, come richiesto dalle procedure. Non ho mai fatto parte di chat segrete con le Ong. Il mio scopo è la mia priorità sono sempre stati salvare vite umane.
- La nave anti Ong di Defend Europe, dopo la denuncia a Cipro per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare, oggi ha avuto un’avaria e il centro di coordinamento di soccorso di Roma ha invitato la nave dell’Ong Sea-Eye di andare ad aiutarla. Una situazione davvero paradossale! Alla fine C-Star ha rifiutato ogni aiuto da parte dell’Ong.
- Anche l’Ong Sos Méditerranée ha firmato il codice di condotta; restano fuori soltanto Medici senza Frontiere, Jugend Rettet e Sea Watch. Per queste tre Ong, il codice di condotta è irricevibile.
Intanto l’Asgi ha emanato un comunicato che mette il governo davanti alle gravissime responsabilità delle proprie scelte:
C’è il rischio di gravissime violazioni del diritto internazionale che riportino la stagione buia dei respingimenti per i quali l’Italia era stata già condannata dalla corte europea dei diritti dell’uomo.
Intanto le Ong ActionAid, Amnesty, Emergency, Medici Senza Frontiere e Oxfam, hanno scritto tutta la loro preoccupazione per quello che sta accadendo.
Lo Stato italiano chiede alle organizzazioni di disattendere alle norme che esso stesso ha sottoscritto in sede internazionale
Come possiamo definirci uno stato di diritto quando facciamo accordi con un paese come la Libia, privo di un governo stabile e sull’orlo di una guerra civile? Come possiamo accettare di lasciar morire le persone in mare? Sono più di 2.000 (duemila!) le persone morte dall’inizio dell’anno (senza contare tutte quelle altre morti sconosciute perché semplicemente nessuno ha mai avuto notizia dell’affondamento del barcone).
Le persone che fuggono non si fermeranno e infatti l’aumento degli arrivi in Spagna lo sta a dimostrare. Diminuiscono di più del 50% in Italia ed aumentano da altre parti. E in molti temiamo che aumenteranno anche i morti.
Voglio concludere con una filastrocca appena trovata su Facebook, scritta dal grandissimo scrittore e poeta per bambini e non solo, Bruno Tognolini:
Da RIME RAMINGHE, Salani.
GRIDO DELLA TORRE COSTIERA
Arrivano dal mare!
I mori saracini!
Ci prendono le donne e ci spaventano i bambini!
Arrivano dal mare!
I saracini mori!
Ci prendono le case e ci contendono i lavori!
Arrivano, arrivano!
Avete visto quanti?
Voi non ci credevate e ora sono qui davanti!
Oh mamma mia, su moro!
Aiuto, arriva il moro!
Le nostre belle strade che diventano le loro!
Il saracino atroce!
Che arriva da lontano!
Per toglierci la Croce e per ficcarci il suo Corano!
Arrivano! Sorridono!
Hanno rotto le sbarre!
Sotto le felpe nostre hanno le loro scimitarre!
Arrivano e sorridono!
Ghigni fino agli orecchi!
Perché son tutti giovani mentre noi siamo vecchi!
Oh mamma mia, su moro!
Aiuto, arriva il moro!
Adesso lo capite? Il problema sono loro!
Son tanti, contenti!
E puzzolenti e brutti!
(Regista, allarga, falli vedere tutti)
Bruno Tognolini
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