Perché leggere ai neonati

Perché leggere ai neonati

Sembra strano parlare di lettura ad alta voce ai neonati, ci si chiede se bambini così piccoli siano in grado di capire. Eppure il raccontare fa parte della nostra natura, siamo impastati di racconti, nostri e degli altri. E questo è, forse, l’aspetto più interessante e originale della lettura ai neonati: la prosecuzione di un’attività che ha avuto origini nella notte dei tempi, prima con il racconto orale, ora con la lettura di testi scritti.

Sappiamo che  è di fondamentale importanza costruire fin da subito una relazione positiva con il proprio bambino, una prosecuzione del rapporto iniziato durante la gravidanza.
La cosa migliore è che anche i padri leggano, lo sviluppo di vostro figlio non potrà che avere un positivo giovamento da questo approccio. Riconoscere la voce dei genitori (si sa che i bambini iniziano a farlo nelle prime due settimane di vita), sentire il ritmo diverso nella vostra voce aiuterà il neonato a riconoscere i momenti della lettura; sarà un suono carezzevole che accompagnerà il bambino in momenti precisi della gio
rnata, in modo da creare in lui una bella abitudine, un’attesa.
Un aiuto può venire dal mondo dell’editoria infantile che, ormai da anni, mette a disposizione un’infinità di prodotti, che vanno dai libri-cuscino, ai libri-luminosi, ai libri-carillon, ai libri giocattolo. Utilizzando questi bellissimi prodotti i genitori potranno trasformare il momento della lettura in una sana abitudine che permetterà di approfondire il loro legame con il figlio, aiutandolo nel modo più semplice e naturale a rilassarsi, permettendo loro di scoprire il piacere della lettura. Il clima raccolto consentirà anche ai genitori di trarre beneficio da questi momenti di intimità con il proprio bambino, lasciando fuori dalla porta tensioni, stanchezza e problemi lavorativi e non.
Leggere, oltre che permettere al bambino di acquisire fin da piccolissimo una maggior capacità cognitiva e di linguaggio, aumenterà la sua immaginazione, attenzione, creatività e riflessione. Fin da piccolo acquisirà senza sforzo riflessività e autoriflessività; accompagnato piano piano a conoscere tanti modi di vedere il mondo e le cose, diventerà un adulto curioso e sicuro di sé.
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