Pinuccio Sciola svela l’anima e la musica nascoste nelle pietre
La pietra ha un’anima, memoria ed elasticità. Le opere di Pinuccio Sciola, scultore di S. Sperate, sono senza tempo: scoprite le loro vibrazioni e i loro suoni nel video realizzato da Francesca Arrius e Alessandro Argiolas.
Pinuccio Sciola mi era completamente sconosciuto fino ad oggi, quando ho trovato casualmente questo video che mi ha incantata. Non avevo idea che si potessero ricavare suoni e musica dalle pietre, ma è possibile ed il video di Pinuccio Sciola è qui a dimostrarlo.
Qui sotto un testo dell’artista:
Quando non ero e non era il tempo.
Quando il caos dominava l’universo.
Quando il magma incandescente celava il mistero della mia formazione.
Da allora il mio tempo è rinchiuso in una crosta durissima.
Ho vissuto ere geologiche interminabili.
Immani cataclismi hanno scosso la mia memoria litica.
Porto con emozione i primi segni della civiltà dell’uomo.
Il mio tempo non ha tempo.
Pinuccio Sciola
Ciò che gli interessa di più è recuperare, salvaguardare e valorizzare le tradizioni rurali e popolari e per questo avvia a San Sperate il Centro Internazionale per la lavorazione della pietra, con l’intenzione di insegnare ai giovani e rilanciare l’arte dell’artigianato.
Agli inizi degli anni ’90 il suo lavoro permette di scoprire le Pietre Sonore e la loro magia.
Mostre e viaggi si susseguono frenetici unitamente alle attività più originali: sarà infatti scenografo della Turandot di Puccini in scena a Cagliari.
Pinuccio Sciola è morto prematuramente il 13 maggio 2016. I suoi figli provvedono a conservare e divulgare la sua opera, unitamente alla cittadinanza di San Sperate.
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