Politica e Poesia

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Pietro Ingrao, politica

Ripubblico questo post, per ricordare Pietro Ingrao, che nacque il 30 marzo del 1915.
Recentemente ho sentito una persona abbinare la parola Politica alla parola Poesia. Mi si è accesa una lampadina, amo la Poesia alla follia, la poesia è un’arte nient’affatto inutile, l’etimologia della parola Poesia, deriva dal greco Poièsis, che significa “arte di comporre opere in versi”. E l’arte per i greci era considerata facimento cioè realizzazione concreta. Ed ecco quindi che ritroviamo la dignità perduta di quest’Arte, considerata troppo spesso inutile e adatta solo a perditempo con la testa sulle nuvole.

Beh direi che di un uomo come Pietro Ingrao (1915-2015) si possono dire tante cose, ma non che è astratto e con la testa sulle nuvole. Questo grande vecchio della sinistra italiana, che ho sempre ammirato moltissimo, era anche poeta. Qui sotto alcuni stralci tratti dalla sua opera: “Il dubbio dei vincitori”. Buona lettura e buona riflessione!

LVI

Io nel fuggire

che me fuggo

inseguo la prigione altra

che essendo mi taglia

ala spenta del passero

che piega

più non fuggire nell’altro

e la tomba del nome

farsi vita

isola

repubblica.

XII

Pensammo una torre.

Scavammo nella polvere.

XXI

Nessuno annota il vento,

la polvere,

la sterminata polvere che il piede

incontra e calpesta.

Qui lo stralcio di un’intervista video rilasciata a Fausto Pellegrini sulla “Politica del dubbio”

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