Prima del principio, poesia di Octavio Paz
Dopo Pietra di sole, un’altra splendida poesia d’amore del messicano Octavio Paz: Prima del principio. Perché quando i tempi si fanno bui e cupi bisogna andare in cerca dell’amore, della bellezza e della cultura per sopravvivere.
Rumori confusi, incerto chiarore.
Inizia un nuovo giorno,
è una stanza in penombra
e due corpi distesi.
Nella fronte mi perdo
in un pianoro vuoto.
Già le ore affilano rasoi.
Ma al mio fianco tu respiri;
intimamente mia eppur remota
fluisci e non ti muovi.
Inaccessibile se ti penso,
con gli occhi ti tocco,
ti guardo con le mani.
I sogni ci separano
ed il sangue ci unisce:
siamo un fiume di palpiti.
Sotto le tue palpebre matura
il seme del sole.
Il mondo
non è ancora reale,
il tempo è dubbio:
solo il calore della tua pelle è vero.
Nel tuo respiro ascolto
la marea dell’essere,
la sillaba scordata del Principio.