Prima del respiro
Prima del respiro
ho ascoltato il suo silenzio
parlava con la voce bassa del desiderio
stringeva le mani vicino all’orlo del sonno
parlava sempre più piano,
in una lingua sempre più straniera
in cascate di parole ogni volta più lontane…
Prima dei sogni
ho visto linee di luce in tracce
disegnate tra le mie ciglia,
e le pieghe del cuscino,
guardiani di una terra di confine
che ha così pochi visitatori
e che non sembra niente di speciale…
Prima del risveglio
ho preparato i sogni per il giorno dopo
ho chiesto di poter restare in quel confine
ancora un po’ per gustarmi quell’attesa
che inchioda gli uomini alo loro solito destino:
vedere la vita in controluce, nel riflesso
di un’immagine d’ombra evanescente…
(Diario di bordo, storia di Màlinka e del suo dottore di Fabrizio Rizzi)
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!