Progetto Record, Veneto e discriminazioni razziali

Regione Veneto, progetto Record, monitoraggio

Certe stranezze possono esistere solo in Veneto, mi vien da dire. Dato che sono un po’ in ritardo con l’aggiornamento del blog, ne approfitto per mettere insieme due notizie che fanno riflettere.

Nel Bollettino della regione Veneto del 3 gennaio 2017, è presentato il progetto Record, cioè Rete Territoriale per l’Emersione, il COntrasto e la Rilevazione delle Discriminazioni etnico razziali.

Il progetto, come si può leggere nel bando, è

volto a prevenire e contrastare la discriminazione etnico-razziale dando piena attuazione al Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto e l’Unar sottoscritto in data 21.03.2013, finanziato dal Ministero dell’Interno a valere sul Fondo Europeo Fondo Asilo Migrazione e Integrazione FAMI 2014-2020.

Lo scopo è quello di

rafforzare le azioni di sistema in ambito regionale finalizzate alla prevenzione e al contrasto di qualsiasi forma di discriminazione razziale, nonché alla diffusione della conoscenza e consapevolezza sui diritti degli immigrati.

Il protocollo con l’Unar è volto, in particolare,

ad attivare rapporti di collaborazione permanente al fine di rilevare, combattere e prevenire ogni forma di discriminazione razziale, anche attraverso l’avvio delle procedure per l’istituzione, con l’assistenza tecnica fornita dall’UNAR, di un’Antenna Regionale attiva nella prevenzione dei comportamenti xenofobi e nel contrasto ad ogni causa e forma di discriminazione razziale.

Perché racconto tutto questo? Perché già qualche anno fa la regione Veneto ha usufruito dei fondi Unar e, almeno dal mio punto di vista, non li ha spesi affatto bene. Secondo voi, spendere più di 100.000 euro per analizzare la fiction don Matteo e verificare se ci sono stereotipi nei confronti dei migranti, è la cosa più urgente? E stavolta cosa si inventeranno con i 250.000 € del progetto Record?Unar ufficio antidiscriminazione

I progetti per contrastare le discriminazioni sono sacrosanti, ma devono essere portati avanti in modo serio, per esempio analizzando come la stampa e la politica parlano dell’immigrazione.

Invece, la regione Veneto ha al suo interno politici che hanno fatto della discriminazione e del pregiudizio le loro bandiere (a scopi elettorali, beninteso): non è un controsenso?

E adesso, dopo il pasticcio che le Jene hanno costruito (ad arte, secondo me)  per diffamare l’Unar, e il successivo blocco dei fondi, resterà senza fondi anche la regione Veneto con il suo progetto Record?

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