Refugee Blues, di Wystan Hugh Auden 

Refugee blues

In questi giorni sto studiando ancora inglese e, in una vecchia antologia scolastica di letteratura, ho trovato Refugee Blues, poesia di Wystan Hugh Auden. La cosa curiosa è che l’avevo già letta in italiano molti anni fa ed ora ho provato a fare la traduzione, forte dei miei recenti studi. Spero vi piaccia tanto quanto piace a me, la propongo in inglese e in italiano in occasione della giornata internazionale del rifugiato. La poesia, scritta nel 1939, parla della situazione in cui si trovarono gli Ebrei in Europa a causa del nazismo.

Buona riflessione!

Refugee Blues

Say this city has ten million souls,
Some are living in mansions, some are living in holes:
Yet there’s no place for us, my dear, yet there’s no place for us.

Once we had a country and we thought it fair,
Look in the atlas and you’ll find it there:
We cannot go there now, my dear, we cannot go there now.

In the village churchyard there grows an old yew,
Every spring it blossoms anew;
Old passports can’t do that, my dear, old passports can’t do that.

The consul banged the table and said:
‘If you’ve got no passport, you’re officially dead’;
But we are still alive, my dear, but we are still alive.

Went to a committee; they offered me a chair;
Asked me politely to return next year:
But where shall we go today, my dear, but where shall we go today?

Came to a public meeting; the speaker got up and said:
‘If we let them in, they will steal our daily bread’;
He was talking of you and me, my dear, he was talking of you and me.

Thought I heard the thunder rumbling in the sky;
It was Hitler over Europe, saying: ‘They must die’;
We were in his mind, my dear, we were in his mind.

‎Saw a poodle in a jacket fastened with a pin,
Saw a door opened and a cat let in:
But they weren’t German Jews, my dear, but they weren’t German Jews.

Went down the harbour and stood upon the quay,
Saw the fish swimming as if they were free:
Only ten feet away, my dear, only ten feet away.

Walked through a wood, saw the birds in the trees;
They had no politicians and sang at their ease:
They weren’t the human race, my dear, they weren’t the human race.

‎Dreamed I saw a building with a thousand floors,
A thousand windows and a thousand doors;
Not one of them was ours, my dear, not one of them was ours.

‎Stood on a great plain in the falling snow;
Ten thousand soldiers marched to and fro:
Looking for you and me, my dear, looking for you and me.‎

Mettiamo che questa città abbia dieci milioni di anime, ‎
Alcuni vivono in palazzi, altri in tuguri: ‎
Ma non c’è ancora posto per noi, mia cara, non c’è ancora posto per noi.‎

Una volta avevamo un paese e pensavamo fosse amabile, ‎
Guarda nell’atlante e lo troverai: ‎
Noi non possiamo andare là adesso, mia cara, noi non possiamo andare là adesso. ‎

Nel cimitero del villaggio cresce un vecchio albero di tasso, ‎
Ogni anno fiorisce di nuovo: ‎
I vecchi passaporti non possono farlo, mia cara, i vecchi passaporti non possono farlo. ‎

Il console batté il pugno sul tavolo e disse:
‎’Se non avete un passaporto siete ufficialmente morti’: ‎
Ma noi siamo ancora vivi, mia cara, ma noi siamo ancora vivi. ‎

Andai a un comitato: m’offrirono una sedia
gentilmente mi dissero di ritornare l’anno venturo: ‎
Ma dove andremo oggi, mia cara, ma dove andremo oggi? ‎

Andai a un’assemblea pubblica, il presidente s’alzò in piedi e disse: ‎
‘Se li lasciamo qui, ci ruberanno il pane ogni giorno’: ‎
Parlava di te e di me, mia cara, parlava di te e di me. ‎

Mentre pensavo, udii il tuono rombare nel cielo; ‎
Era Hitler sopra l’Europa, diceva: “Devono morire”; ‎

Oh, c’eravamo noi nella sua mente, mia cara, oh, c’eravamo noi nella sua mente. ‎

Vidi un tirapiedi con un giubbotto chiuso da uno spillo, ‎
Vidi una porta aperta e un gatto entrare dentro: ‎
Ma loro non erano ebrei tedeschi, mia cara, ma loro non erano ebrei tedeschi. ‎

Scesi al porto e stetti sulla banchina, ‎
Vidi i pesci nuotare ed erano liberi: ‎
Solo dieci passi più in là, mia cara, solo dieci passi più in là. ‎

Camminai in un bosco, vidi uccelli tra gli alberi, ‎
Loro non avevano politici e cantavano a loro agio: ‎
Non erano della razza umana, mia cara, non erano della razza umana. ‎

Sognando vidi un edificio con migliaia di piani, ‎
Un migliaio di finestre e di porte; ‎
Non una di esse era nostra, mia cara, non una di esse era nostra. ‎

Mi trovai in una vasta pianura sotto la neve cadente; ‎
Diecimila soldati marciavano avanti e indietro: ‎
Cercavano te e me, mia cara, cercavano te e me.‎

Refugee blues, Wystan Hugh Auden 

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