Rotundamente negra, poesia di Shirley Campbell Barr
Ho scoperto Shirley Campbell Barr, in questi giorni, mentre leggevo le notizie di come, in giro per il mondo, si è festeggiato l’8 marzo.
Shirley Campbell Barr è una donna dall’identità sfaccettata e composita: afrodiscendente, costaricense, nera, poetessa, scrittrice e antropologa, di lingua spagnola. Ha quattro sorelle, di cui una ballerina, una cantante e presentatrice e una vicepresidente della Costa Rica. In questa sua famosissima composizione elogia il suo essere nera, rivendicandolo con orgoglio. Prima di lasciarvi alla poesia, che potrete leggere in spagnolo, italiano, inglese ed ascoltarla dalla viva voce dell’autrice nel video, volevo condividere con voi questa considerazione: ma quanto bello e ricco è questo nostro mondo? Quante splendide persone ci sono, che lavorano per produrre cultura e migliorare la società in cui si trovano a vivere? Da ultimo volevo sottolineare che la Costa Rica è l’unico paese al mondo privo di esercito, che è quasi completamente eco-sostenibile e con moltissime donne ai posti di comando: ci arriverà mai il nostro primo mondo, che si crede sempre il meglio sotto tutti i punti di vista?
Shirley Campbell Barr – Rotundamente Negra
Me niego rotundamente
A negar mi voz,
Mi sangre y mi piel.
Y me niego rotundamente
A dejar de ser yo,
A dejar de sentirme bien
Cuando miro mi rostro en el espejo
Con mi boca
Rotundamente grande,
Y mi nariz
Rotundamente hermosa,
Y mis dientes
Rotundamente blancos,
Y mi piel valientemente negra.Y me niego categóricamente
A dejar de hablar
Mi lengua, mi acento y mi historia.Y me niego absolutamente
A ser parte de los que callan,
De los que temen,
De los que lloran.Porque me acepto
Rotundamente libre,
Rotundamente negra,
Rotundamente hermosa
Mi nego esplicitamente
a negare la mia voce
il mio sangue
la mia pelle
E mi nego esplicitamente
a smettere di essere me stessa
a smettere di sentirmi bene
quando guardo il mio viso
allo specchio
con la mia bocca
esplicitamente grande
e le mie narici
esplicitamente larghe
e i miei denti
esplicitamente bianchi
e la mia pelle
coraggiosamente nera
E mi nego categoricamente a
smettere di parlare con la mia lingua,
il mio accento e la mia storia
E mi nego assolutamente
di essere tra quelli che zittiscono,
che temono, che piangono
Perché mi accetto
esplicitamente libera
esplicitamente nera
esplicitamente bella.
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