Sandrigo, Consiglio Comunale del 27 novembre 2017
Il Consiglio Comunale del 27 novembre 2017 era particolarmente importante perché, ai primi due punti all’ordine del giorno, c’erano una mozione ed un’interrogazione del Movimento 5 Stelle sulla questione richiedenti protezione internazionale. Per un po’ sono stata l’unica spettatrice, poi sono arrivati alcuni giornalisti.
Consiglio Comunale del 27 novembre 2017
1 – Al primo punto, c’era la mozione del Movimento 5 Stelle con richiesta di annullamento dell’ordinanza che vieta l’utilizzo del campetto di Via Jacopo da Ponte.
Il sindaco ha ribadito che non si tratta di un campo da calcio, ma di un’area verde non attrezzata, le cui porte sono state messe per partitelle fra bambini piccoli; ha poi risposto che non ci sono motivi per togliere l’ordinanza. La mozione è stata quindi respinta.
2 – Al secondo punto il consiglio ha discusso in merito all’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle in cui si chiedevano informazioni sullo stato di avanzamento della richiesta Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
Il sindaco ha risposto che ci sono stati incontri di scambio di informazioni con i comuni limitrofi (Dueville, Quinto Vicentino, Schiavon e altri), ma nessuna presentazione di progetti Sprar. Il vicesindaco Rigoni ha precisato che
se l’amministrazione dichiara che vuole entrare nello Sprar, significa che non ha fatto nessuna domanda.
Ritornando sull’ordinanza, ha usato vergognosamente la morte per arresto cardiaco di un ragazzo ivoriano, per dire che
se uno muore in un campetto in cui non c’è un defibrillatore, non so cosa succederebbe all’amministrazione pubblica. Il fatto è successo in uno spazio di proprietà privata ed io non dico altro.
3 – Al terzo punto si è parlato dell’adesione alla convenzione con il canile di Via Gogna a Vicenza – perché abbiamo a cuore gli interessi degli animali. Peccato che i richiedenti protezione non riscuotano lo stesso positivo interesse dei cani, anche da parte dei 5 Stelle che si sono dimostrati molto più preparati sui cani che sui profughi.
4 – Il quarto punto riguardava la nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione (DUP) relativamente al piano opere pubbliche triennali. Il costo del Centro Polifunzionale (ricordo che è stato costruito per sanare un abuso edilizio di 33 anni fa ad opera di sindaco e parroco del tempo) è aumentato di 600.000 € in quanto sono stati scelti materiali di qualità superiore e, quindi, più costosi.
Il dibattito del 27 novembre 2017 sulle commissioni
A questo punto si è aperto un dibattito sulla mancata partecipazione dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle alle commissioni. Questo ha creato malcontento nella maggioranza, che accusa l’opposizione di ostacolare la prosecuzione del consiglio comunale diventato, secondo il sindaco, luogo sostitutivo delle commissioni.
Il motivo del contendere è questo: lo statuto del comune di Sandrigo, prevede che assessori, sindaco e presidente dell’assemblea non possano essere eletti nelle commissioni. L’opposizione, però, si è accorta di questa irregolarità solo dopo aver votato a favore delle commissioni stesse: di qui la richiesta di chiarimento alla prefettura, che però non ha ancora risposto. Arrivando in consiglio comunale senza sapere di cosa si è discusso e cosa si è deciso, l’opposizione si ritrova a chiedere continui chiarimenti su cose che dovrebbero essere state acquisite in precedenza.
Il sindaco ha proseguito dicendo
Se non capite, vi faccio il disegnino: questa è democrazia partecipativa; chi non viene in commissione, non fa il suo lavoro.
I punti 5 e 6 hanno riguardato la variazione al bilancio di previsione e la sdemanializzazione di una piccola area per problemi di confine troppo… abbondante fra due abitazioni. La sdemanializzazione permetterà ai due di dividersi gli spazi senza che sorgano problemi più grossi.
7 – Il settimo punto prevedeva l’approvazione della Carta di Sandrigo, dove ci si impegna ad arrivare nel 2050 con un Veneto che abbia almeno 5.000 ettari di bosco di pianura. L’opposizione ha votato a favore, facendo però notare come, aver autorizzato l’ampliamento del sito costruito abusivamente a suo tempo dalla Ditta Sole Asfalti, è un precedente rischioso in caso di future richieste simili, oltre ad essere in contrasto con il testo della Carta stessa.
Considerazioni finali sul Consiglio del 27 novembre 2017
È interessante notare il cambiamento di atteggiamento da parte della maggioranza nei confronti dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle. Avendo ottenuto la volta scorsa quello che volevano (cioè il sì alla raccolta firme contro i profughi), ora non hanno più bisogno di loro e lo dimostrano con un atteggiamento paternalistico, spiegando le cose come si farebbe con un bambino dell’asilo, guardandoli dall’alto in basso con un filo di disprezzo e commiserazione per la loro ingenuità e incompetenza e per il fatto che, non partecipando alle commissioni, fanno perdere tempo in consiglio. Sono spariti tutti i richiami al dialogo, gli elogi sul lavoro comune e le dichiarazioni di soddisfazione per aver condiviso insieme qualcosa di importante. È rimasta solo una malcelata sopportazione.
È auspicabile che i 5 stelle facciano in fretta ad informarsi e studiare, sia le modalità di lavoro del Consiglio Comunale di cui fanno parte, sia la documentazione che viene loro consegnata, in modo da non arrivare più in consiglio come scolaretti impreparati, ma come persone che conoscono bene ciò di cui si parla.
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