Sandrigo risponde su inquinamento Cromador
Inquinamento Cromador: è passato davvero molto tempo, più di un anno e mezzo, da quando ho scritto il mio articolo sull’inquinamento della ditta Cromador nel territorio comunale di Sandrigo (inquinamento storico, così definito dalla stessa ditta Cromador).
Ora, grazie ad un’interrogazione di Simone Contro del MoVimento 5 Stelle, l’amministrazione comunale ha finalmente risposto sul tema.
Inquinamento Cromador, la questione è centrale nel momento in cui stabiliamo, come comunità sandricense, quali siano gli aspetti fondamentali da tenere presenti per il benessere e la salute di tutti noi. Come ho scritto più sopra, è la stessa ditta Cromador a dichiarare molto candidamente, che esiste, per sua causa, un inquinamento storico nel territorio comunale. Quello che è davvero inspiegabile è l’atteggiamento dell’amministrazione comunale in questi anni; la stessa, infatti, non si è minimamente preoccupata dell’inquinamento stesso, come pure non si è preoccupata di avvisare la comunità sandricense (per non creare inutili allarmismi, a detta del sindaco). Quello che è davvero stupefacente, però, è la risposta data all’interrogazione di cui sopra. Ma andiamo con ordine.
Anche in seguito allo scandalo creato dall’inquinamento da PFAS, che sta provocando moltissime morti in Veneto, l’interesse nei confronti del tema è aumentato. La questione inquinamento Cromador, è stata sollevata e portata avanti da questo piccolo blog, come dimostra anche il testo dell’interrogazione di Simone Contro. Ora sarebbe auspicabile un allargamento dell’interesse, visto che si tratta della salute di tutti. Dalla risposta data dall’amministrazione a Simone Contro, durante il consiglio comunale del 31.03.2016, le notizie non sono affatto buone.
- L’Arpav, prima nel 2013 e poi nel 2015, ha diffidato la ditta Cromador per “superamento qualitativo e quantitativo degli scarichi in fognatura“;
- Le acque di emungimento continuano ad essere scaricate in pubblica fognatura afferente al depuratore di Via della Repubblica.
Quindi possiamo constatare che il problema relativo all‘inquinamento Cromador continua ad essere attuale senza che nessuno, finora, abbia fatto nulla per farlo cessare. La ditta Cromador supera ogni anno i quantitativi di prodotto sversato negli scarichi fognari e, cosa davvero gravissima, nonostante la conferenza dei servizi del novembre 2014 avesse dato tre mesi di tempo per “presentare una soluzione alternativa allo scarico in fognatura delle acque di emungimento“, non ha fatto nulla!
Quello che però è davvero incomprensibile, è che l’amministrazione comunale, nella figura del sindaco in quanto responsabile della salute pubblica, o chi altri sia preposto a farlo, non richiami la ditta Cromador ai propri doveri, dandole una multa, facendole chiudere l’attività finché non si mette in regola o altro che permetta alla comunità locale di essere tranquilla.
Ricordo ancora una volta il film con Julia Roberts che tratta proprio dei danni provocati dal cromo esavalente, ricordo anche la ditta Tricom che a Tezze ha prodotto un inquinamento gravissimo che ora non si sa come eliminare.
Caro sindaco Giuliano Stivan, perché non pensa un po’ meno ai profughi come unico male del nostro paese e un po’ più a quelli che sono i reali rischi per la salute di tutti noi cittadini sandricensi? Personalmente inorridisco all’idea che anche a Sandrigo le margherite diventino come quelle di Tezze sul Brenta.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!