Ho già avuto modo di esprimere il mio dissenso nei confronti del Giornale di Vicenza, per la nulla professionalità con cui tratta molte problematiche ma, in particolare, quella che riguarda i richiedenti asilo. Ed eccone una riprova ancora più grave, se possibile, delle precedenti.
Ho raccontato più volte le imprecisioni, incompetenza e malafede con cui Il Giornale di Vicenza tratta le tematiche relative ai profughi e richiedenti asilo.
Ci voleva il solito “Giornale di Vicenza“, con i suoi incredibili titoli, a farmi pensare ai profughi come esaminati e non, come ingenuamente avevo pensato finora, come a delle persone che chiedono protezione e rifugio.
Con questo post intendo fare una riflessione sul giornalismo partendo dall’analisi dell’articolo di cronaca del Giornale di Vicenza riportato più sotto (presunta vacanza a Cesuna per sessanta profughi). Seguo la testata vicentina da molti anni e vedo, con triste amarezza, che è proprio vero: il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
Iscriviti alla Newsletter!
Articoli più letti
Pagine
Siamo storie
Di storia nella storia.
Angoli o centri
Di trama e ordito
Del tessuto del mondo.
Nicchie ricavate
In intrecci di eventi.
Noi siamo nella storia,
noi siamo la storia.
G. Ghermandi