Sottratti soldi accoglienza migranti

La vita che non CIE, soldi

 

Raffaella Maria Cosentino, co-autrice dell’inchiesta che trovate più sotto (con tanto di dossier del ministero dell’Interno secretato e nascosto), si chiede su Facebook: Alla luce di tutto questo restano alcune domande. Sono passati sette mesi da quando il Viminale ha avuto i risultati del monitoraggio realizzato con l’uso di soldi pubblici: perché i risultati non sono stati pubblicati? Quali misure intende utilizzare per migliorare l’accoglienza?
Infine, i soldi del pocket money, che nel solo Cara di Isola Capo Rizzuto ammontano a due milioni di euro, stanziati dallo Stato e non erogati a chi ne aveva diritto, dove sono finiti?

2 euro e 50 centesimi per 1600 persone per 21 mesi, totale: milioni di euro che non si sa dove siano andati, non ai rifugiati in fuga da guerre e persecuzioni. Dove sono finiti i soldi del Cara di Isola Capo Rizzuto? E poi bagni rotti e senza porte, scarafaggi nel posto dove si dorme per due anni… mesi sulle tracce di un rapporto segreto rimasto interno alle istituzioni, ecco come l’Italia tratta i rifugiati con i soldi pubblici europei. Un’inchiesta fatta grazie alla preziosa collaborazione del collega Alessandro Mezzaroma, con una mappa interattiva e tutti i Cie e i Cara con foto e rivelazioni. 

Le fa eco Gabriella Guido (entrambe sono nella rete LasciateCIEntrare)

Ora mi auguro che l’Europa chieda “conto” dei finanziamenti elargiti all’Italia per gestire l'”emergenza immigrazione“. L’emergenza le hanno le istituzioni italiane, in primis il Governo ed il Ministro dell’Interno, che tengono al chiuso dossier che svelano le carenze, le assurdità, le violazioni dei diritti umani dei centri per stranieri. Le proteste nei centri, ora è finalmente chiaro anche all’opinione pubblica, nascono dalla scarsità dei servizi, dai trattamenti inumani, dalle inefficienze burocratiche, dagli errori e omissioni fin troppo frequenti. Nascono dal fatto che è impossibile accettare la disumanizzazione della persona. Mentre le rivolte vengono sedate a colpi di lacrimogeni o idratanti. Serve ricordare quanto stabilito nel dicembre 2012 dal Giudice del Tribunale di Crotone: la rivolte dei migranti sono causate da “legittima difesa”. Che i Ministri, per favore, si esimano dalle parole di cordoglio per i naufragi. Per una volta abbiamo parole di vergogna per un sistema che fa comodo ad un’opinione pubblica disinformata o tendenzialmente razzista, e che fa comodo a chi, quei soldi sulla pelle degli stranieri, li incamera in conti correnti italiani.

 Un paese dove il MIGRANTE è un BUSINESS…. dove i diritti umani valgono NULLA ma c’è chi, come sempre, guadagna sulla loro presenza. Il Ministro dell’Interno ed il Primo Ministro riferiscano immediatamente su questa vicenda, come su quanto è avvenuto a GRADISCA, dove oltre ad un morto per una rivolta sedata dai lacrimogeni CS, ci sono 13 imputati (tra i quali un viceprefetto) per truffa ai danni dello stato. Sovrafatturazione. I migranti sono invisibili alle istituzioni, un pò meno a chi sulla loro pelle fa affari. In galera insieme agli scafisti dovrebbero esserci i responsabili di questi giri economici e finanziari. Oppure avere un passaporto italiano induce alla totale incolumità politica, sociale e giudiziaria ? E smettiamola di fare melina che l’Europa ci lascia soli….quando saremo un paese civile, democratico e rispettoso di tutti gli esseri umani allora potremo, forse, dire la nostra… ma fino allora vergogniamoci e ascoltiamo chi da anni denuncia tutto questo.

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