Stop TTIP Italia
“Io Firmo”. Accelera la petizione internazionale Stop TTIP in vista della risoluzione che verrà votata il prossimo giugno al Parlamento Europeo. Una votazione non risolutiva, visto che il negoziato continuerà, ma che darà alcune indicazioni ai negoziatori sugli elementi critici e rischiosi. Per questo la Campagna Stop TTIP Italia invita a diffondere e sostenere la petizione internazionale http://stop-ttip.org/firma con l’obiettivo di raggiungere le 54mila firme entro il 7 giugno, come contributo italiano all’obiettivo europeo dei due milioni.
Source: Io Firmo. Accelera la petizione #Stop TTIP: 54mila firme entro il 7 giugno | Stop TTIP Italia
Nel giugno 2013, il presidente degli Stati Uniti Obama e il presidente della Commissione europea Barroso hanno lanciato ufficialmente i negoziati su un Partenariato Trans-Atlantico su commercio e investimenti (TTIP), definito altrimenti Accordo di libero scambio transatlantico (TAFTA). [Tweet “Un aspetto cruciale di questi negoziati è la loro segretezza”]: i testi sui quali si discute e ci si confronta non sono accessibili che ai team tecnici che se ne occupano e, per parte politica, il Governo Usa e la Commissione Ue. Nemmeno i Parlamenti e i Governi degli Stati membri sono obbligatoriamente coinvolti e a conoscenza dell’andamento delle trattative. In teoria, per parte europea, dopo la riforma del Trattato di Lisbona il Parlamento europeo avrà diritto a un solo voto finale, prendere o lasciare, ma non di emendamento. Per questo è prezioso raccogliere tutti i documenti ufficiali che le realtà sociali, la stampa o altre fonti dirette o indirette, stanno via via sottraendo alla loro segretezza.
L’intervento dell’Ombudsman europeo nel novembre 2014, su pressione della società civile e dei cittadini europei, ha imposto alla Commissione europea di rendere più accessibili i documenti. Il risultato ottenuto è stata la pubblicazione dei documenti di posizionamento dell’UE, ma non i testi negoziali veri e propri, su cui si gioca la trattativa vera e propria.