Sulla colonia Cadore di Gallio
Stamattina su Facebook, mi sono imbattuta in articolo tratto dal giornale di Vicenza del 4 agosto scorso su un’inchiesta riguardante presunte irregolarità urbanistiche del comune di Gallio. In particolare sembra che l’attenzione degli inquirenti sia focalizzata sulla colonia Cadore che il comune di Gallio ha acquistato dal comune di Sandrigo e per la quale aveva predisposto il piano di recupero.
Il comune di Sandrigo è commissariato dal 22 novembre 2011; in data 28.12.2011 il presidente della Repubblica ha emanato il decreto di scioglimento del consiglio comunale (pubblicato l’11.02.2011 nella Gazzetta Ufficiale n. 35). Le elezioni del nuovo consiglio, salvo cambiamenti dell’ultimo momento, si terranno il 6 maggio 2012, come per tutte le altre amministrazioni locali.
la colonia Cadore al comune di Gallio, pertanto la commissaria ha provveduto a sistemare la situazione chiedendo la voltura dall’E.C.A. al Comune.
Qui un interessante dibattito fra il sindaco e le opposizioni avvenuto al termine del consiglio comunale del 29 settembre 2011.
RIGONI: sostiene di aver letto i giorni scorsi nel quotidiano “l’Altopiano”, che in Comune di Gallio è stata presentata un’interrogazione, da parte dei Consiglieri di Minoranza circa il fatto che è già stato predisposto il progetto della Colonia Cadore da parte del Comune di Gallio, mentre si sollevava l’obiezione che la somma non era ancora stata pagata al Comune di Sandrigo e quindi Gallio non ne ha ancora il possesso.
SINDACO: passa la parola all’Assessore al Patrimonio Guerra Alessandro.
GUERRA: spiega che gli accordi con il Comune di Gallio erano di versare 300.000,00 euro entro il 15/09/2011 ed il restante entro 15/11/2011. Tuttavia, precisa che il versamento del primo acconto è stato anticipato a metà di agosto, mentre il saldo dovrebbe essere versato a metà ottobre, diversamente rispetto agli accordi presi.
RIGONI: chiede a titolo informativo se sia possibile presentare un progetto prima che venga saldato il pagamento.
SINDACO: risponde affermativamente a suo parere in quanto il Comune di Gallio ha deliberato l’acquisto ed il Comune di Sandrigo ha formalizzato la vendita e quindi l’operazione da un punto di vista giuridico è compiuta.
BONOLLO: si augura che il Comune di Gallio non sia entrato nell’edificio, visto che questo si trova in uno stato pericolante.
SINDACO: esclude che ciò sia avvenuto anche in considerazione del fatto che, a suo tempo, Sandrigo è stata diffidata a mettere in sicurezza l’edificio ritenuto pericolante dallo stesso Comune di Gallio. Precisa che se il Comune di Gallio avesse fatto ciò, lo avrebbe fatto a totale insaputa del Comune di Sandrigo.
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