Sulla colonia Cadore di Gallio

colonia Cadore Gallio

Stamattina su Facebook, mi sono imbattuta in articolo tratto dal giornale di Vicenza del 4 agosto scorso su un’inchiesta riguardante presunte irregolarità  urbanistiche del comune di Gallio. In particolare sembra che l’attenzione degli inquirenti sia focalizzata sulla colonia Cadore che il comune di Gallio ha acquistato dal comune di Sandrigo e per la quale aveva predisposto il piano di recupero.

A questo proposito mi sono ricordata di aver scritto,  nel febbraio scorso, un articolo (vedi sotto) per VicenzaPiù.com proprio in relazione alla colonia Cadore. Il fatto davvero curioso è che la Colonia non era intestata al comune, ma a un ente soppresso ben 35 anni fa senza che nessuno se ne sia accorto. Il nostro comune, quindi, ha venduto la colonia senza averne, tecnicamente, la proprietà. La commissaria Renata Carletti ha provveduto a regolarizzare la posizione del nostro comune, ma questo è avvenuto dopo la vendita al comune di Gallio.
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Qui sotto riporto l’articolo testuale per una maggior leggibilità
Regolarizzata la colonia Cadore, sita nel comune di Gallio, intestata a un ente soppresso 35 anni fa 

Il comune di Sandrigo è commissariato dal 22 novembre 2011; in data 28.12.2011 il presidente della Repubblica ha emanato il decreto di scioglimento del consiglio comunale (pubblicato l’11.02.2011 nella Gazzetta Ufficiale n. 35). Le elezioni del nuovo consiglio, salvo cambiamenti dell’ultimo momento, si terranno il 6 maggio 2012, come per tutte le altre amministrazioni locali.

La commissaria straordinaria dottoressa Renata Carletti, sta portando avanti il lavoro ordinario che non è poco, come testimoniano gli atti pubblicati nel sito del comune, a partire dall’approvazione dello “Schema di bilancio annuale di previsione 2012, di relazione previsionale e programmatica 2012/2014 e di bilancio pluriennale 2012/2014”.
Nessuno però avrebbe immaginato che fra i compiti della dottoressa Carletti ci sarebbe stato anche quello di regolarizzare «l’acquisizione al patrimonio comunale dell’immobile denominato “Colonia Cadore” ubicato nel comune di Gallio (Vi) intestato all’ex E.c.a. (Ente Comunale di Assistenza) di Sandrigo».
In pratica il comune di Sandrigo non risulta proprietario della Colonia Cadore, in quanto la stessa è ancora intestata all’ex E.C.A., nonostante l’ente sia stato soppresso nel 1977 con una legge dello Stato. Nel 1978 poi, una legge regionale ha disposto il trasferimento dei beni di proprietà dell’Ente Comunale di Assistenza, anche se ubicati in territorio di altri Comuni, al Comune in cui aveva sede lo stesso E.C.A. Ma nessuna delle tante amministrazioni che si sono succedute in questi 35 anni ha provveduto alla variazione. Il comune di Sandrigo ha già venduto
la colonia Cadore al comune di Gallio, pertanto la commissaria ha provveduto a sistemare la situazione chiedendo la voltura dall’E.C.A. al Comune.
Quello che è davvero sconcertante è che nessuno dei presenti, né dei professionisti che hanno avuto accesso alla documentazione, si sia accorto che il comune, tecnicamente, non risultava proprietario dell’immobile.

Qui un interessante dibattito fra il sindaco e le opposizioni avvenuto al termine del consiglio comunale del 29 settembre 2011.

RIGONI: sostiene di aver letto i giorni scorsi nel quotidiano “l’Altopiano”, che in Comune di Gallio è stata presentata un’interrogazione, da parte dei Consiglieri di Minoranza circa il fatto che è già stato predisposto il progetto della Colonia Cadore da parte del Comune di Gallio, mentre si sollevava l’obiezione che la somma non era ancora stata pagata al Comune di Sandrigo e quindi Gallio non ne ha ancora il possesso.

SINDACO: passa la parola all’Assessore al Patrimonio Guerra Alessandro.

GUERRA: spiega che gli accordi con il Comune di Gallio erano di versare 300.000,00 euro entro il 15/09/2011 ed il restante entro 15/11/2011. Tuttavia, precisa che il versamento del primo acconto è stato anticipato a metà di agosto, mentre il saldo dovrebbe essere versato a metà ottobre, diversamente rispetto agli accordi presi.

RIGONI: chiede a titolo informativo se sia possibile presentare un progetto prima che venga saldato il pagamento.

SINDACO: risponde affermativamente a suo parere in quanto il Comune di Gallio ha deliberato l’acquisto ed il Comune di Sandrigo ha formalizzato la vendita e quindi l’operazione da un punto di vista giuridico è compiuta.

BONOLLO: si augura che il Comune di Gallio non sia entrato nell’edificio, visto che questo si trova in uno stato pericolante.

SINDACO: esclude che ciò sia avvenuto anche in considerazione del fatto che, a suo tempo, Sandrigo è stata diffidata a mettere in sicurezza l’edificio ritenuto pericolante dallo stesso Comune di Gallio. Precisa che se il Comune di Gallio avesse fatto ciò, lo avrebbe fatto a totale insaputa del Comune di Sandrigo.

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