Articoli
Gli eritrei arrivati in Sicilia preferiscono farsi rompere un braccio a manganellate piuttosto che lasciare le impronte digitali, cosa che li condannerebbe a chiedere asilo all’Italia. Gli afgani e i pachistani a Crotone vanno tutti i giorni in questura a pregare di essere identificati. Ma la polizia rimanda di mesi perché non c’è posto nel centro di accoglienza, dove per legge dovrebbero andare nel momento in cui sono schedati e fanno richiesta di protezione internazionale. Sta in questo paradosso il caos del sistema d’accoglienza italiano per richiedenti asilo, che opera in “emergenza” da oltre dieci anni.
Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani, e Giusi Nicolini, sindaca di Lampedusa e Linosa, hanno proposto un piano di ammissione umanitaria dell’Unione europea per ridurre il traffico di esseri umani e per sventare altre stragi nel Mediterraneo. La proposta prevede la concessione d una misura di protezione temporanea e l’attuazione di un piano di insediamento con le organizzazioni internazionali e le associazioni umanitarie. Qui sotto il post di Redattore Sociale.