Raffaella Maria Cosentino, co-autrice dell’inchiesta che trovate più sotto (con tanto di dossier del ministero dell’Interno secretato e nascosto), si chiede su Facebook: Alla luce di tutto questo restano alcune domande. Sono passati sette mesi da quando il Viminale ha avuto i risultati del monitoraggio realizzato con l’uso di soldi pubblici: perché i risultati non sono stati pubblicati? Quali misure intende utilizzare per migliorare l’accoglienza?
Infine, i soldi del pocket money, che nel solo Cara di Isola Capo Rizzuto ammontano a due milioni di euro, stanziati dallo Stato e non erogati a chi ne aveva diritto, dove sono finiti? Continua a leggere