Ti ho aspettato per tanto tempo
Ti ho aspettato per tanto tempo,
per così tanti risvegli senza di te
attraverso una fila di dubbi
nonostante i miei occhi chiusi.
Ti ho aspettato parlando di te,
ti ho cercato
sperando che anche tu trovassi me
nella confusione e nell’orgoglio
nelle mani intrecciate insieme
nelle lacrime ancora dentro gli occhi
nel gioco e nella fine dei giochi
perché tu trovassi me
nel mio desiderio di trovare te.
Ora so quanto mi eri vicino
sono stato cieco e sordo
volevo vedere il sole ad occhi aperti
guardavo la luna senza notare il cielo.
Adesso portami e prendimi con te
voglio sedermi sulle tue ginocchia,
toccare le pieghe del tuo vestito
andare in quella terra meravigliosa:
è così bello affidarsi alle tue
grandi braccia d’amore.
“Diario di bordo” Storia di Màlinka e del suo dottore, Fabrizio Rizzi
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