Tributo alla poetessa Maria Luisa Spaziani
La morte di Maria Luisa Spaziani mi impone di scrivere una parola come tributo. Non da esperta, no. Da persona qualunque che l’ha conosciuta durante il percorso di scrittura autobiografica, grazie alle letture fatte da Duccio Demetrio. Al link un’intervista di Doriano Fasoli.
Qui una sua poesia.
Vorrei mordere il tempo come il pane.
Trovare resistenza, lasciare il segno dei denti.
Inghiottirne l’essenza, sentire il nutrimento
che dolcemente invade il sangue.
Ma il tempo scorre, invisibile fiume.
Mi fruscia intorno. A portata di mano
mi passa un pesce-favola, una pepita d’oro
già risucchiata in vortici.
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