Il 26 gennaio 2006 il presidente del consiglio pro tempore, Silvio Berlusconi, ha inviato ai bambini nati nel 2005 una lettera in cui comunicava loro di aver diritto a un bonus di 1000 euro. Bastava andare in posta, compilare la domanda, e si sarebbero ricevuti i 1000 euro.
Ovviamente, tutti quelli che hanno ricevuto la comunicazione (anche i cittadini stranieri), si sono precipitati in posta, hanno seguito le istruzioni e hanno incassato i soldi.
Ma…
Purtroppo quell’anno il ministero non aveva molti soldi, quindi ha inviato la lettera indiscriminatamente a tutti, anche se il bonus era destinato solo ai cittadini italiani. Si sono avute situazioni molto spiacevoli. La lettera è stata inviata anche a quei genitori a cui il figlio era morto alla nascita…
Per quanto riguarda gli immigrati, invece, dopo un po’ sono stati denunciati per truffa ai danni dello stato e falso ideologico. Reato penale che comporta qualche annetto di carcere e la perdita della carta di soggiorno – per chi ne è in possesso.
Tralasciando la descrizione particolareggiata dei fatti, che potrete trovare nel
mio libro, a pag. 76, per molte di queste persone la cosa si è risolta
solo con una multa amministrativa di 1000 euro.
Ora Berlusconi è stato condannato, in sede civile, a risarcire un danno piuttosto grave provocato a De Benedetti (il cosiddetto lodo Mondadori). Ma dicono sia l’ennesimo attacco alla sua persona, quindi ricorrerà in cassazione. Eppure la sentenza è immediatamente esecutiva.
Gli immigrati hanno dovuto pagare per una truffa mai commessa (oltre al danno la beffa). E Berlusconi?
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